Adotta una bambina disabile abbandonata in orfanotrofio: oggi è una campionessa olimpionica

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di Isabella Ripoli

15 Giugno 2022

Adotta una bambina disabile abbandonata in orfanotrofio: oggi è una campionessa olimpionica
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Nel mondo ci sono tantissimi bambini che, purtroppo, non hanno la fortuna di nascere in luoghi tranquilli e da una famiglia che ha la possibilità di crescerli senza problemi. A volte, per cause che non dipendono dalla volontà dei genitori, i più piccoli si trovano a vivere momenti difficili e spiacevoli a cui non sempre si riesce a trovare una soluzione.

Per fortuna, non è quanto accaduto a Oksana, una bambina ucraina che ha incontrato la persona giusta al momento giusto e che le ha dato una seconda opportunità per una vita migliore. Vi raccontiamo la sua storia.

via Courier Journal

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Pubblicato da Gay Masters su Sabato 15 marzo 2014

Oksana Masters è una giovane donna che negli ultimi anni è diventata una famosissima campionessa olimpionica. La sua passione per lo sport ha dovuto attendere qualche anno prima di poter sbocciare. La ragazza, infatti, prima di diventare una campionessa, ha affrontato un momento molto complicato della sua esistenza. Nata in Ucraina, Oksana è stata lasciata sola in orfanotrofio dalla famiglia biologica ed è rimasta lì fino all'età di 8 anni, ossia fino a quando non è entrata nella sua vita Gay, la donna che l'avrebbe adottata. 

Gay Masters lavorava come logopedista all'Università di Louisville, viveva da sola e senza figli, quando ha deciso di adottare un bambino"Desideravo essere mamma e sapevo, grazie alla mia professione, quanto fossero importanti i primi anni di vita dei bambini per formare la propria personalità - ha dichiarato in un'intervista la donna - Ero intenzionata a prendere con me un bambino piccolo, ma poi mi hanno mostrato una foto di Oksana e ho visto qualcosa nei suoi occhi che mi ha ammaliatacontinua - Ho capito subito che quella era mia figlia". 

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Just saying--this are photos of Oksana Masters, in January 1997 and first months home. She was officially failure to...

Pubblicato da Gay Masters su Martedì 14 luglio 2015

Nonostante i suoi cari fossero scettici sia per l'età che per i problemi fisici che la piccola presentava, Gay non ha mai abbandonato l'idea di adottarla e dopo due lunghissimi anni, ce l'ha fatta. Nel frattempo, anche la piccola Oksana aveva ricevuto una foto della futura mamma e l'aveva sempre tenuta con sé. "Quando sono andata in orfanotrofio per la prima volta, lei mi ha detto 'so chi sei, sei la mia mamma' e mi ha mostrato la mia foto". 

Da quel momento, la vita di Oksana è cambiata e, seppur con problemi fisici molto importanti, è riuscita a fare strada e a diventare un'importante campionessa paralimpica di canottaggio e altri sport, rendendo orgogliosa se stessa e anche sua mamma. "All'inizio non mi piaceva lo sport e mi metteva a disagio, ma mia madre mi ha incoraggiata e, senza mettermi fretta, ha aperto le porte di quello che sarebbe diventato il mio mondo - ha dichiarato la sportiva - Devo ringraziarla per averi salvata e per avermi dato una seconda possibilità".   

Un ringraziamento che la giovane donna ha rivolto a sua madre quando le è stato consegnato il premio come "Sportivo dell'anno con disabilità", ma a cui Gay Masters ha risposto con queste parole: "Non l'ho salvata io, si sarebbe comunque salvata da sola. È una donna forte e tenace". 

Un messaggio positivo di questa mamma che Oksana ha condiviso, ha fatto suo e ha rivolto a tutti quei giovani che, per motivi vari, si sentono diversi e frustrati: "Non lasciatevi abbattere, non lasciate che sia la società a decidere chi siete e cosa dovete fare, ma agite sempre". 

Una bella lezione di vita da cui prendere spunto, soprattutto quando ci si sente tristi, per riuscire ad andare avanti e guardare al futuro con un bel sorriso.

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