La fidanzata gli lascia il figlio in custodia per andare a fare compere: non torna più a riprenderlo
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Un figlio è una benedizione, lo sappiamo bene. Quando si decide di allargare la famiglia e di metterne al mondo uno, non c'è gioia più grande e si farebbe l'impossibile pur di farlo stare bene. Eppure ci sono casi in cui, nonostante sia arrivato un piccolino, una mamma o un papà potrebbero trovarsi in difficoltà davanti alle nuove responsabilità e decidere di scappare via letteralmente. Non che sia un giusto comportamento, ma i motivi per cui ciò accade potrebbero essere tantissimi.
In questa storia è accaduto proprio qualcosa di simile, ma per fortuna il piccolino in questione ha trovato una persona speciale che l'ha accolto, l'ha amato e gli ha dedicato la sua stessa vita. Vi raccontiamo.
via G1.globo
Moisés Costa è un uomo brasiliano di 52 anni che ha commosso moltissime persone per il suo gesto di amore, comprensione e altruismo nei confronti di un bambino che non era suo figlio, ma che lui ha cresciuto come tale. Il nostro protagonista ha raccontato la sua storia e di come sia iniziato il suo rapporto con il giovane Davyd di 25 anni.
L'uomo stava insieme alla mamma di Davyd da qualche tempo, quando un giorno lei lo ha chiamato e gli ha confessato di essere incinta. Poi per tanto tempo è scomparsa e lui non ha avuto più sue notizie. Moisés sapeva che il bambino non poteva essere suo, anche se non aveva la certezza matematica, e non ha insistito per rivederla.
Dopo la nascita del piccolo, però, e quando il bambino aveva solo 2 mesi, la donna si è ripresentata dal nostro protagonista e gliel'ha fatto conoscere. "Quel giorno mi ha detto che aveva bisogno di un po' di tempo per fare delle commissioni e mi ha chiesto di tenere il bimbo per un po' di tempo - ha raccontato - Non l'ho più rivista".
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La mamma di Davyd l'aveva abbandonato nelle mani di un perfetto sconosciuto, ma non avrebbe potuto scegliere persona migliore, viste come sono andate le cose negli anni a seguire. Moisés ha fatto un test del DNA per verificare la genitorialità e, nonostante i suoi sospetti siano stati confermati, non si è mai separato da qual bambino e ne ha fatto suo figlio.
Il piccolo purtroppo nel corso del tempo ha mostrato i segni di una grave lesione cerebrale che non l'hanno reso autonomo e le difficoltà, crescendo, sono aumentate tanto da portare suo padre a decidere di cercarne il padre biologico. Poiché lui lavorava moltissime ore al giorno per sostenere la famiglia e tutte le cure di cui il 25enne aveva bisogno e l'unica altra persona ad occuparsi del giovane era la nonna di 72 anni, Moisés ha fatto il possibile per trovare qualche altro parente che potesse aiutarli.
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"Lo sto facendo perché ha bisogno di tantissime attenzioni - ha confessato l'uomo - ma non mi separerò mai da lui. È mio figlio e non lo lascerò mai a nessun altro".
Parole piene d'amore che dimostrano una cosa importante: la famiglia non è solo questione di biologia, la famiglia è formata da chi ci sta accanto, ci aiuta, si prende cura di noi e potrebbe arrivare addirittura a mettere il nostro benessere davanti al proprio. Esattamente ciò che ha fatto questo meraviglioso papà.