Le piacciono le macchine ma viene bullizzata perché donna: oggi è seguita da milioni di utenti online

di Marta Mastrogiovanni

05 Marzo 2022

Le piacciono le macchine ma viene bullizzata perché donna: oggi è seguita da milioni di utenti online
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La società in cui viviamo ci ha insegnato a dividere accuratamente ciò che si addice a un uomo e ciò che risulta più conveniente per una donna. Sin da piccoli, infatti, i bambini giocano con macchinine e soldatini, mentre alle femminucce sono riservate bambole e cucine in miniatura: un modo subdolo per far subito capire l'appartenenza del bambino a questo mondo. Per fortuna, i costumi stanno gradualmente cambiando e si spera di poter andare incontro ad epoche più tolleranti, e dove gli uomini riescano a mantenere una mentalità più aperta. Alex Hirschi è una donna che da sempre è stata bullizzata per la sua grande passione per i motori, una passione tipicamente legata alla sfera maschile. Ma che male c'è se a una donna piacciono le macchine? Ovviamente nulla, e oggi Alex si è presa la sua rivincita: ha un seguito di milioni di fan sulle sue pagine social in cui parla di motori!

via Instagram / supercarblondie

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Hirshi ha 36 anni e ha letteralmente abbandonato la sua carriera di speaker radiofonica per dedicarsi alla sua vera passione: le macchine. Il passaggio di carriera è stato un successo, ma non è stato semplice all'inizio: Hirshi è stata infatti bullizzata e presa di mira dall'industria dei motori, un settore tipicamente maschilista, che ha cercato di intimidirla in questo suo percorso. Che dire, a giudicare dal numero impressionante di followers che ha, non sono riusciti a fermarla!

"Vivendo a Dubai ho avuto modo di girare con macchine davvero incredibili, quindi il mio interesse è aumentato notevolmente" ha raccontato la trentaseienne. "Volevo davvero condividere ciò che potevo vedere qui con il mondo ed è così che è iniziato il mio hobby" ha proseguito nel suo racconto, "ma quando ho visto che così tante altre persone amavano vedere queste auto tanto quanto me, ho iniziato a prenderla più sul serio. Ho lasciato la mia carriera".

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Hirshi ha parlato di come è stato per lei dedicarsi a questa attività, reputata da molti quasi esclusivamente "da uomini":

"Mi sono sentita enormemente giudicata in questo campo quando ho iniziato. Ma non mi sono solo sentita giudicata, sono stata giudicata" ha precisato la donna. "Ero quasi sempre l'unica donna nella stanza agli eventi automobilistici. Sussurravano tutti ogni volta che entravo nella stanza e ho subito un sacco di bullismo dietro le quinte. Non è stato divertente" sono le dure parole di Hirshi. "Non solo ero una donna che veniva giudicata in questo campo, ma ero anche una donna non esperta di automobili. Parlavo di auto in parole povere, in modo che tutti potessimo capire ed essere parte di questo mondo" ha concluso Hirsh, aggiungendo soltanto:

"Il mondo delle auto è sempre stato intimidatorio. Volevo aprirlo a più persone, ma all'inizio è stato un duro lavoro"

Considerando che ad oggi la seguono sui social quasi 70milioni di persone, Hirshi si è presa la sua bella rivincita sull'industria dei motori!

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