Un pompiere nota un bimbo che lo fissa in silenzio e decide di parlargli nella lingua dei segni: l'incontro è magico

di Marta Mastrogiovanni

26 Aprile 2021

Un pompiere nota un bimbo che lo fissa in silenzio e decide di parlargli nella lingua dei segni: l'incontro è magico
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Come sappiamo, i bambini si elettrizzano con poco: puri e ingenui si lasciano trasportare dalle emozioni e dalla semplicità delle piccole cose. Tegan McCall  è un bambino affetto da paralisi cerebrale, non è verbale e quindi non riesce a vocalizzare i suoi pensieri, ma è comunque abile nel comunicare attraverso la lingua dei segni. È un vero peccato che non tutti conoscano questo linguaggio, - le persone sorde o i bambini come Tegan ne gioverebbero sicuramente. È stata una fortuna, però, che il pompiere  Mike Rheault fosse casualmente istruito rispetto a questa simbologia. Il giorno in cui ha incontrato il piccolo Tegan era in servizio proprio nello stesso edificio in cui abitava il bambino; stava controllando la situazione, quando ha notato che Tegan lo fissava. Da lì è nato un piccolo e magico incontro.

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Tegan non parlava ma lo fissava, desideroso di dirgli qualcosa. Il tenente lo vedeva che quel bambino voleva comunicare con lui, così, anziché tirare dritto ed ignorarlo, gli ha chiesto come si chiamasse. Il bambino non rispondeva, ma dopo poco Rheault si è accorto che gli leggeva le labbra e così ha iniziato a parlargli nel linguaggio dei segni. Con quell'azione, il pompiere ha stupito tutti, compresi i suoi colleghi. Rheault era in grado di leggere le labbra e parlare la lingua dei segni perché è cresciuto con due genitori sordi, - per questo ha riconosciuto subito quale fosse il problema di Tegan.

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"Come ti chiami?", gli ha chiesto Rheault nella lingua dei segni. Il piccolo ha sorriso, gli si sono illuminati gli occhi e ha subito risposto entusiasta con il proprio nome, "Tegan". Il pompiere ha proseguito la conversazione aggiungendo: "Io mi chiamo Mike, come stai? piacere di conoscerti!". La breve conversazione si è conclusa con il tenente Rheault che ha insegnato una nuova parola nella lingua dei segni al bambino: "pompiere".

Questo brevissimo scambio è rimasto molto impresso nel cuore e negli occhi del piccolo Tegan, tanto da rientrare in casa elettrizzato. La mamma, Amy, era commossa per aver assistito a quella scena così emozionante. 

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Il tenente Rheault ha anche regalato a Tegan un elmetto dei pompieri prima di andarsene, con su scritto "capo pompiere". Tegan è stato felicissimo di indossarlo: glielo aveva regalato il suo nuovo "eroe bilingue". La mamma di Tegan ha registrato il momento e ha condiviso la storia nella speranza che altre persone si rendano conto di quanto sia importante comunicare con i ragazzi non verbali. Anche loro hanno bisogno di comunicare, proprio come qualsiasi essere umano e soffrono molto del fatto che la maggior parte delle persone non li comprendano.

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