"Mio figlio non ha una fidanzata perché è ancora piccolo": 5 ragioni per cui non dovremmo fare ai bimbi certe domande

di Simone Fabriziani

23 Aprile 2021

"Mio figlio non ha una fidanzata perché è ancora piccolo": 5 ragioni per cui non dovremmo fare ai bimbi certe domande
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A quante mamme e papà è capitato che una persona sconosciuta, un amico, un conoscente o addirittura un parente stretto si sia avvicinato al proprio figlio e gli abbia fatto la domanda fatidica: "Non lo dirò a mamma e papà, ma dimmi: ce l'hai un fidanzato o una fidanzata?" Una domanda che spesso nasce senza alcuna malizia da parte della persona che la fa, ma che potrebbe invece generare malumore ed irritazione nei confronti dei genitori, soprattutto se il bambino in questione...sta ancora vivendo la propria infanzia.

via Bebes y Mas

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Pxhere/Not The Actual Photo

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In realtà, queste domande considerate indiscrete da parte delle persone non nascono nella maggior parte delle volte da un malcelato senso della cattiveria, ma sono invece modi un po' maldestri di approcciare a un bambino piccolo per rompere il ghiaccio con lui e per adularlo nella sua bellezza. Se ci mettiamo difatti a pensare, questo tipo di domande personali vengono poste da parte di individui che vogliono adulare l'altra persona: "Di sicuro un bel bambino come te farà strage di cuori", oppure, "Una bambina bella come te non farà difficoltà a farsi desiderare da un maschietto."

Insomma, adulazioni fatte a persone che vivono nel pieno la loro fase dell'infanzia che sembrano apparentemente innocenti ma che invece è meglio non porre ai nostri bambini. Ecco alcune ragioni:

  • I bambini sono bambini, e come tali dovrebbero vivere la loro fase infantile giocando, facendo la conoscenza del mondo attorno a loro, apprendendo ed imparando ma sempre con leggerezza; la fase del corteggiamento lasciamola al periodo dell'adolescenza.
  • Nonostante un bambino possa infatuarsi di un suo coetaneo, non si potrà mai definire rapporto amoroso come quello che vivono gli adulti o anche gli adolescenti.

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Flickr/Not The Actual Photo

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  • Porre questo tipo di domande ad un bambino implica anche che ci si aspetta una risposta; e se questa risposta fosse "Si, ho un ragazzo, "Si, ho una ragazza", quale sarebbe la reazione della persona che l'ha posta per prima? Che l'amore non ha età o che i bimbi di oggi sono troppo precoci?
  • Porre questa domanda inoltre potrebbe dare troppe cose per scontate: come ad esempio l'orientamento o le preferenza sentimentale di un bambino, che esso sia maschietto o una femminuccia. Non viviamo ancora nel Medioevo, e da questo punto vista i bambini di oggi sono spesso e volentieri ancora più svegli di noi adulti.
  • Infine, una domanda del genere non dovrebbe essere posta, soprattutto di fronte ad un genitore, perché da che mondo è mondo, è un quesito che rientra nella sfera della privacy personale; a chi daremmo questo tipo di informazione, ad uno sconosciuto o conoscente che vuole semplicemente rompere il ghiaccio oppure ad un parente, alla mamma o al papà o ad uno amico stretto?

Queste ed altre sono le ragioni per cui forse dovremmo pensarci due volte prima di approcciarci con un bambino piccolo cercando di adularlo e di fare una bella figura con lui o con i suoi genitori. Potremmo peccare di indelicatezza.

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