Dietro al successo di Winnie the Pooh si nasconde la storia di un bambino triste e dei suoi genitori infelici

di Simone Fabriziani

11 Aprile 2021

Dietro al successo di Winnie the Pooh si nasconde la storia di un bambino triste e dei suoi genitori infelici
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Ormai questo meraviglioso personaggio animalesco di fantasia lo conosciamo tutti; grazie al successo dei romanzi pubblicati con lui protagonista e ai successivi film di animazione della Disney che lo hanno reso un compagno di avventure per l'infanzia tra i più popolari di sempre, ora Winnie The Pooh è tra gli orsetti più amati e venerati dalle generazioni di grandi e piccini di sempre, ma forse non tutti sanno che, dietro alla patina degli spensierati racconti ambientati nel fantastico Bosco dei 100 Acri, si nasconda una storia di tristezza e profonda infelicità famigliare...

via TIME

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Jared Enos/Flickr

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Il personaggio di Winnie The Pooh, l'orsetto che con i suoi amici animali vive mille avventure nel surreale Bosco dei 100 Acri, è nato dalla penna e dalla mente acuta dello scrittore e drammaturgo inglese Alan Alexander Milne, un autore la cui vita privata non è mai stata molto felice. Soldato durante la Prima Guerra Mondiale, Milne era ritornato dai combattimenti stremato e con un forte stress post-traumatico; si sposa nel 1913 con Dorothy de Sélincourt, ma non vivrà una vita matrimoniale mai serena. Lei era molto mercuriale ed imprevedibile, aveva tagliato tutti i ponti con la sua famiglia, mentre lui con l tempo cadde in depressione per non essere riuscito ad avere una femminuccia.

Nel 1920 infatti, nacque in casa Milne Christopher Robin, primogenito mai del tutto amato dal padre e dalla madre...

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Tony Hisgett/Flickr

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Christopher fu difatti cresciuto per la maggior parte della sua infanzia dalla balia in una dependance della casa, quasi come se fosse una vera e propria seconda madre per lui; il rapporto di Christopher con i genitori era piuttosto conflittuale: Dorothy non lo amava come avrebbe dovuto una madre perché ancora malcelava del risentimento per non aver avuto una figlia femmina, mentre il padre era sempre freddo, distante e scostante...

Allo stesso tempo, fu proprio la nascita di Christopher Robin a dare il via all'ispirazione per Milne nel mettersi a scrivere i romanzi per ragazzi con protagonista il tenero orsacchiotto, ispirato al peluche di pezza con pantaloncini rossi e pelo color sabbia con cui il primogenito di casa giocava quando la famiglia si trasferiva nei weekend nel cottage di Cotchford Farm, nei pressi del bosco di Ashdown; i pomeriggi passati dal bambino a fantasticare avventure con l'orsacchiotto Edward, il primo nome che Christopher diede al suo peluche, nella foresta vicino casa furono d'ispirazione per il celebre Bosco dei 100 Acri.

RV1864/Flickr

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Il nome dell'orsacchitto cambiò da Edward a Winnie quando Christopher visitò lo zoo di Londra e rimase colpito da Winnipeg, un'orsa canadese che era lì ospitata. Il successo del primo romanzo pubblicato da Alan Alexander Milne fu folgorante ma, nonostante la fama che stava investendo sia il padre che il figlio (del resto, Christopher Robin era anche uno dei protagonisti di questi racconti), Winnie The Pooh distrusse definitivamente con il tempo il fragile equilibrio famigliare...

Dorothy si risposò, Alan cercò conforto con un'attrice teatrale, mente Christopher prima si arruolò come soldato durante la Seconda Guerra Mondiale, poi decise di convolare a nozze con Lesley de Sèlincourt, la nipote della madre e quindi cugina di primo grado: una scelta di vita che Dorothy non gli perdonerà mai e che chiuse ad ogni rapporto con il figlio fino al giorno della sua dipartita. Quando il padre Alan venne a mancare all'età di 74 anni, Christopher donò tutti gli animali di pezza che aveva nascosti nel baule di Cotchford Farm alla New York Public Library, tra cui l'orsetto di nome Winnie, che tanta fortuna aveva portato alla famiglia Milne ma anche tanta infelicità.

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