Bimbo "miracoloso" nasce tre settimane in anticipo e riesce a sconfiggere tre malattie una dopo l'altra

di Simone Fabriziani

01 Febbraio 2021

Bimbo "miracoloso" nasce tre settimane in anticipo e riesce a sconfiggere tre malattie una dopo l'altra
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Un genitore che sta per dare alla luce un bambino è sempre emozionato per la nuova vita che sta per arrivare; un membro in più della famiglia sta per entrare in casa e regalare gioia a tutti quanti; ma cosa accade quando un bambino nasce mesi prima della scadenza  tradizionale della gestazione e deve poi affrontare mesi di incubazione e lottare per la vita? Questa storia a lieto fine ci racconta l'odissea affrontata da una coppia che non ha potuto nemmeno tenere in braccio il figlio appena nato per settimane...

via Daily Mail UK

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Pxhere/Not The Actual Photo

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Robert Edwards e Sheree Murray, entrambi di 21 anni, hanno dato alla luce Archie, un bambino nato tre mesi prima della scadenza e che, al momento di venire alla luce, pesava soltanto poco più di 450 grammi. Appena nato, è stato subito attaccato ad un respiratore nella terapia intensiva neonatale, visto che non riusciva a respirare; poi, cinque settimane dopo, ha contratto un'infezione batterica che gli ha causato una grave setticemia. Sheree e Robert erano riusciti a toccargli la mano soltanto quattro giorni dopo la nascita, all'interno dell'incubatore.

Dopo cinque settimane però, non soltanto è arrivata la setticemia, ma anche un'infezione da Covid-19; la coppia non poteva non soltanto toccare il piccolo Archie, ma non poteva vederlo per almeno 10 giorni, in attesa di una sua negativizzazione.

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Pixabay/Not The Actual Photo

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Per fortuna, Archie è riuscito prima a superare prima i problemi respiratori, poi l'infezione batterica ed infine il Coronavirus; dopo ben otto settimane chiuso all'interno di una terapia intensiva, il piccolo della famiglia Edwards è riuscito a battere ben tre malattie importanti, dimostrando al mondo intero che la forza di volontà e la voglia di vivere sono più tenaci di qualunque altra cosa.

Mamma Sheree, che finalmente è riuscita prendere tra le sue braccia il suo piccolo Archie dopo settimane di angoscia, ha dichiarato sollevata: "Qualunque cosa vi venga detto, abbiate solo speranza. I nostri bambini sono più forti di quanto sembri; io non vedo l'ora di portarlo a casa!"

Siamo tutti con te, Archie!

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