Giovane restituisce un portafogli pieno di soldi e carte di credito: premiato il suo alto senso civico

di Marta Mastrogiovanni

31 Gennaio 2021

Giovane restituisce un portafogli pieno di soldi e carte di credito: premiato il suo alto senso civico
Advertisement

L'onestà è una virtù che troppo spesso viene dimenticata oggi giorno, motivo per cui sembra di vivere in una società in cui a prevalere è in realtà un forte senso di sfiducia generale verso il prossimo. Un quadro della situazione altamente aggravato da una pandemia globale che ha messo in ginocchio l'economia di intere nazioni. Eppure, siamo immensamente grati verso coloro che ancora sono capaci di compiere buone azioni e che ancora credono di poter avere un ruolo fondamentale nello sviluppo di un "mondo migliore".

In Italia, più precisamente a Matera, un ragazzo di 20 anni ha restituito un portafogli pieno di carte, documenti e contanti trovato in terra, alla Questura della città.

via Facebook / Questura di Matera

Advertisement
Facebook / Questura di Matera

Facebook / Questura di Matera

Il ragazzo autore del lodevole gesto è un giovane di origini nigeriane, residente a Matera, che lavora come fattorino per le consegne a domicilio per un ristorante della città. Il suo impeccabile senso civico lo ha portato a restituire un portafogli contenente 155 euro in contanti, 5 carte di credito e vari documenti personali alla Questura di Matera, nella speranza di rintracciarne il proprietario. Quest'ultimo, un ingegnere di Roma che per motivi lavorativi si ritrova spesso nella famosa Città dei Sassi, è stato ben presto allertato e rassicurato sul suo portafogli smarrito. L'uomo è stato molto grato a quel ragazzo, tanto da offrirgli come ricompensa simbolica la somma contenuta nel portafogli al momento del ritrovamento.

Il questore, Eliseo Nicolì, si è complimentato personalmente con il giovane per aver dimostrato un alto senso civico: "Spesso le buone azioni non fanno notizia mentre è importante dare anche a loro spazio per il valore di esempio che hanno", ha scritto sui social la Questura. Noi non possiamo che essere d'accordo!

Advertisement