Un'infermiera "adotta" un ragazzo autistico per permettergli di sottoporsi ad un intervento chirurgico

di Simone Fabriziani

13 Dicembre 2020

Un'infermiera "adotta" un ragazzo autistico per permettergli di sottoporsi ad un intervento chirurgico
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Questa è la storia di un'infermiera generosa e di un ragazzo autistico di 27 anni il cui percorso di vita ha incrociato quello di questa donna straordinaria; una storia vera che ci ricorda ancora una volta che il cuore grande e disinteressato di una persona può fare la differenza. Il ragazzo, di nome Jonathan Pinkard, ha 27 anni, è autistico e aveva urgente bisogno di un trapianto di cuore; peccato però che la procedura ospedaliera preveda che dopo l'intervento il paziente debba essere seguito costantemente da una persona. O un tutore.

via Today Health

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Piedmont Healthcare/Facebook

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Quando l'infermiera Lori Wood di 57 anni ha iniziato a lavorare per il Piedmont Newnan Hospital in Georgia ha appreso della storia di Jonathan, ragazzo autistico che entrava ed usciva dall'ospedale e che non aveva un sistema di supporto adeguato, né famigliari che potessero permettersi di sottoporlo ad un trapianto di cuore.

Due giorni dopo averlo conosciuto, Lori ha preso una coraggiosa decisione; sarebbe diventata tutrice legale di Jonathan, di modo che avrebbe potuto sottoporsi all'intervento chirurgico ed essere poi accudito.

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E così è stato: adesso Lori si prende ufficialmente cura di Jonathan, lo ha accolto a casa come se fosse suo figlio e lo assiste nella lenta riabilitazione post-intervento: senza l'aiuto e il buon cuore di questa straordinaria infermiera, il ragazzo forse non ce l'avrebbe fatta. Adesso Lori Wood controlla sempre i farmaci del ragazzo, assicurandosi che lui prenda tutte e le 34 pillole di cui ha bisogno ogni giorno e lo porta ben volentieri a tutti gli appuntamenti dal medico. 

Tra l'infermiera e il ragazzo autistico pare sia nato uno straordinario rapporto madre-figlio, anche senza legami biologici!

Piedmont Healthcare/Facebook

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Adesso Jonathan si sta riprendendo molto bene, e presto tornerà a fare quello di cui si occupava prima del trapianto: l'impiegato d'ufficio; Lori invece è diventata così fiera del suo ragazzo che, nel momento in cui Jonathan tornerà alla vita di tutti i giorni e si sarà completamente ristabilito, sa che gli mancherà molto.

Sul suo bellissimo gesto di adozione, seppur temporanea, l'infermiera dal cuore grande ha affermato: "Sapevo che era la cosa giusta da fare!"

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