Ragazzo diventa altissimo nonostante tutta la sua famiglia sia affetta da nanismo

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di Marco Bonavolontà

08 Gennaio 2024

Ragazzo diventa altissimo nonostante tutta la sua famiglia sia affetta da nanismo
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Per ogni genitore i suoi figli sono speciali, unici e insostituibili. D'altronde avere una famiglia vuol dire essere circondati da persone che vogliono bene ai propri membri e sono disposti a tutto per vederli felici. Tuttavia il ragazzo di questa storia è davvero speciale poiché la sua stessa nascita è del tutto particolare.

Lui ha sfidato le leggi della probabilità: aveva il 75% di chance di ereditare dai suoi genitori il nanismo, ma non l'ha fatto. Dunque è cresciuto in una casa letteralmente fatta su misura, solo che non erano propriamente le sue. Come se la sarà cavata in un contesto così singolare?

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La storia di Peet Montzingo

Il suo nome è Peet, nato e cresciuto nella famiglia Montzingo è l'unico tra i suoi membri a non essere affetto da nanosomia (nanismo). Sia il papà, la mamma, sua sorella e suo fratello soffrono della suddetta malattia, così il ragazzo ha sempre vissuto sentendosi diverso e ha ammesso di aver perfino desiderato di essere nato a sua volta come il resto della sua famiglia.

Questo perché non è stato facile per Peet vivere al fianco di persone con bisogno di cure e attenzioni diverse dalle sue. Per non parlare dell'ambiente dove è cresciuto: tutta l'abitazione dei Montzingo, per ovvi motivi, era stata costruita per ospitare solamente persone di statura piccola. E poi c'era lui che a 8 anni superava in altezza i suoi genitori e adesso deve abbassarsi per superare la soglia di casa.

Tuttavia queste problematiche erano più che sopportabili per il ragazzo, ciò che non riusciva proprio a digerire erano gli sguardi curiosi, innapropriati, della gente: tutti lo fissavano, lo guardavano e additavano la sua figura sparlando di lui, qualcuno è arrivato addirittura a scattare delle foto senza chiedere alcun permesso. Grazie all'atteggiamento di quelle persone il giovane ha deciso la strada che avrebbe poi percorso.

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Un ragazzo grande anche nel cuore

Aveva infatti deciso di voler informare la gente sulla condizione del nanismo: "credo che tanta gente sia ignorante in merito a questa malattia: le persone danno giudizi, emettono sentenze... eppure non sanno quasi nulla", ha dichiarato il ragazzo.

Così il Peet ha sfruttato le piattaforme social per sensibilizzare l'opinione pubblica: posta video di lui con la sua famiglia, talvolta trattando l'argomento in maniera leggera e scherzosa - come quando nasconde biscotti o altri oggetti ai suoi fratelli in punti dove solo lui può arrivare - altre volte usa toni più seri discutendo su tematiche importanti come la discriminazione di una minoranza.

Le parole, le foto e video del giovane sono arrivate a toccare i cuori di milioni di persone: conta più di 15 milioni di follower che lo seguono e lo apprezzano! Sulla scia del successo ottenuto ha deciso di scrivere un libro per bambini: i protagonisti sono proprio lui e la sua bella famiglia.

Il suo scopo è quello di "normalizzare" le persone che sono diverse e soprattutto che vengono fatte sentire diverse: egli prova a rappresentare e dar voce non solo alla comunità delle persone affette da nanismo, ma anche a tutti coloro che vogliono distinguersi dalla massa senza uniformarsi, perché in fondo siamo tutti unici e speciali.

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