Midoressia, il disturbo di chi non vuole invecchiare: uno stato d'animo più comune di quanto si pensi

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di Lorenzo Mattia Nespoli

18 Settembre 2020

Midoressia, il disturbo di chi non vuole invecchiare: uno stato d'animo più comune di quanto si pensi
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A tutti prima o poi è capitato di venire a contatto con persone di una certa età che fanno il possibile per "ritardare" gli effetti della vecchiaia, mostrandosi agli altri in vesti giovanili o facendo attività per cui ci vorrebbe qualche anno in meno.

È vero: l'età spesso non conta, ed è importante e salutare sentirsi giovani e attivi il più possibile, anche per preservare a lungo la nostra salute dai danni dell'invecchiamento. Tuttavia, se ciò arriva a toccare degli eccessi, potremmo trovarci di fronte a un disturbo psichico ben preciso e riconosciuto, la midoressia.

via exploringyourmind

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baddiewinkle/Instagram

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Le aspettative di vita, rispetto ad appena qualche decennio fa, sono cambiate. Oggi, per fortuna, molti problemi di salute si curano e gli standard igienici sono migliorati di molto. In quanto umani, però, tutti siamo soggetti al decadimento e c'è chi questa condizione naturale proprio non riesce ad accettarla, arrivando a comportarsi in modo addirittura patologico.

La midoressia, infatti, è un bisogno costante e compulsivo di sentirsi più giovani, di cercare di allontanare con tutte le proprie forze la terza età, che modifica il comportamento in modi spesso assurdi e inconsueti. Immaginate, infatti, un anziano signore o un'anziana donna vestiti come un adolescente, oppure che si recano in luoghi frequentati abitualmente dai giovani o si dedicano ad attività tipo sport estremi.

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Pikist

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Fermo restando che ognuno deve avere la libertà di fare e decidere ciò che vuole per se stesso, non c'è dubbio che situazioni del genere risulterebbero quantomeno particolari. Le persone che soffrono di midoressia, generalmente dai 40 anni in su, trascurano del tutto i loro coetanei, colpiti da un costante disagio interiore che li porta a essere insoddisfatti di sé stessi, della loro età e delle loro prospettive.

Non è per forza un male stringere amicizie con chi è più giovane o avere una mentalità aperta, rilassata e libera da schemi troppo precisi, lo ripetiamo. Qui, tuttavia, parliamo di un problema che, se arriva ad eccessi, merita di essere risolto. Sentirsi "vivi" e "giovani" è un bene, e di certo è positivo per tutti, a partire dagli effetti che può avere sulla salute. È possibile, in ogni caso, farlo con le dovute misure, senza dover a tutti i costi scadere nel ridicolo o nell'assurdo. Del resto, il passare del tempo non dovrebbe mai essere un ostacolo per la nostra felicità: magari è dura accettarlo, ma con l'atteggiamento giusto sarà possibile.

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