Una coppia chiama il figlio "Lucifero": la decisione fa scoppiare un vero e proprio caso

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di Lorenzo Mattia Nespoli

29 Luglio 2020

Una coppia chiama il figlio "Lucifero": la decisione fa scoppiare un vero e proprio caso
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Al giorno d'oggi siamo abituati a sentirne davvero di tutti i colori quando si tratta di nomi dati ai figli. Non è un modo di dire: chiunque, parlando con parenti, amici e conoscenti, sarà venuto a conoscenza dei nomi più bizzarri, particolari, a volte desueti o persino ridicoli. Stiamo parlando di tutti quei "marchi" affibbiati da genitori che, a quanto pare, badano più a una loro soddisfazione personale che all'imbarazzo che i piccoli potrebbero provare da adulti.

Il padre e la madre del bimbo che stiamo per presentarvi, però, forse hanno battuto tutti quando è stato il momento di registrare loro figlio all'anagrafe, tanto da aver scatenato un vero e proprio "caso" mediatico e amministrativo. Come lo hanno chiamato? Lucifero!

via The Sun

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This Morning/Youtube

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"Portatore di luce": questa la spiegazione che il padre del bimbo, Dan Sheldon, ha dato agli impiegati dell'anagrafe che hanno espresso le loro perplessità quando si è trattato di registrare il nome. Il papà, stando a quanto ha raccontato, avrebbe insistito sul fatto che, dal latino, "Lucifero" abbia proprio quel significato, e che né lui né Mandy, la mamma del piccolo, sono persone religiose.

Da qui, la singolare scelta della coppia inglese del Derbyshire, che ha suscitato non poco clamore, tanto da diventare in breve tempo una vera e propria notizia. "Non avrà successo nella vita", oppure "avrà difficoltà a trovare un lavoro": queste alcune delle frasi che i due si sono sentiti dire dagli addetti alla registrazione. La discussione è stata piuttosto accesa, al punto che gli Sheldon hanno deciso di presentare un reclamo ufficiale per il trattamento che avevano ricevuto dall'anagrafe.

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Le proteste del padre e della madre del bimbo hanno avuto un buon fine. I due hanno infatti ricevuto delle scuse formali, motivate dal fatto che i funzionari non potevano permettersi ingerenze sul nome, il cui diritto di scelta spetta solo ai genitori. Nel Regno Unito, a questo proposito, le leggi permettono di dare a un figlio un nome così. Resta il fatto che sia stata una scelta quantomeno azzardata, che forse, in effetti, potrebbe creare qualche problema al bimbo quando crescerà. Ovviamente ci auguriamo che non sia così, e che questo "portatore di luce" possa vivere una vita serena, nonostante tutto.

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