A tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari: grazie per tutto quello che state facendo

di Simone Fabriziani

22 Marzo 2020

A tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari: grazie per tutto quello che state facendo
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In un momento difficile come quello che tutto il mondo sta vivendo a causa della pandemia globale del Covid-19, le nostre ansie e le nostre paure aumentano. Viviamo ormai chiusi all'interno delle nostre quattro mura di casa, in quarantena forzata aspettando un futuro migliore di cui ancora non si vede lo spiraglio, nemmeno da lontano. In questi momenti di profonda solitudine, il pensiero di tutti va in maniera speciale a tutte quelle infermiere che stanno salvano vite, notte e giorno.

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Defense.gov

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Chi lavora all'interno del sistema sanitario sa che un'emergenza globale come quella causata dal propagarsi del Coronavirus comporta sacrifici immani, sia sul posto di lavoro che quando si ritorna a casa. La virulenza del virus nato in Cina sta facendo progressivamente collassare la sanità di tutto il mondo, e gli infermieri sono chiamati a svolgere turni lavorativi sfiancanti e disumani per poter accogliere, curare e salvare centinaia di vite al giorno, anche se gli strumenti e i posti letto a volte sembrano non essere più sufficienti.

A tutti voi, infermieri, operatori sanitari, medici, a tutti coloro che stato lottando giorno e notte come in una vera trincea di guerra: vi rendiamo grazie!

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Grazie per la vostra professionalità, la vostra dedizione assoluta al lavoro, grazie a voi che non volete essere chiamati "angeli delle corsie di ospedale" perché pensate che non c'è nulla di eroico nel salvare vite, ma è solo dovere etico e professionale. Medici, infermieri, operatori sanitari, questo è il vostro momento sotto i riflettori di tutti; è vero, forse ancora non ce ne accorgiamo, ma stiamo vivendo una vera e propria guerra mondiale contro un virus che è un nemico invisibile e sconosciuto, e questo è quello che più ci fa male, ci fa soffrire.

Ma voi, eroi quotidiani, vi prendete carico dei nostri malati con professionalità, cura, affetto, non li lasciate mai abbandonati al loro destino, e fate di tutto per salvare più vite in un'emergenza sanitaria così grande che nessuno avrebbe mai potuto prevederla o sognarla. Eppure i turni massacranti che siete costretti adesso a fare per voi sono medaglie d'onore. Non volete essere chiamati angeli o eroi, state solo facendo il vostro lavoro al meglio, eppure noi, dall'interno delle nostre case, non possiamo fare altro che ringraziarvi ed applaudirvi.

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