Nasconde i sintomi del coronavirus per non rimandare l'operazione al naso: ora rischia 12 anni di carcere

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di Marco Renzi

17 Marzo 2020

Nasconde i sintomi del coronavirus per non rimandare l'operazione al naso: ora rischia 12 anni di carcere
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In piena emergenza coronavirus, mentre tutti vengono letteralmente bombardati di messaggi che invitano a stare a casa e a non avere contatti con nessuno soprattutto in presenza di sintomi sospetti, c'è anche chi preferisce coltivare il proprio orticello e pensare prima ai propri interessi che a quelli della comunità.

È il caso di un uomo che si è presentato all'ospedale Parini di Aosta per effettuare una rinoplastica per finalità estetiche associata ad una settoplastica per finalità terapeutiche: interventi importanti ma di certo rimandabili, sopratutto perché l'uomo ha omesso un dettaglio non proprio trascurabile.

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Pfree2014/Wikimedia

Pfree2014/Wikimedia

Stando alla ricostruzione, l'uomo aveva lavorato fino a qualche settimana prima in una località turistica frequentata da molte persone provenienti dalla Lombardia, la regione più colpita dal virus. Nei giorni precedenti all'operazione aveva manifestato dei sintomi sospetti come tosse e bruciore agli occhi, ma aveva pensato bene di ometterlo per paura che l'operazione tanto agognata venisse rimandata. Ad accorgersene è stato l'anestesista, che ha rilevato un anomalo aumento della temperatura corporea in fase pre-operatoria, ed ha disposto quindi il tampone.

Purtroppo però ormai il danno era compiuto: l'uomo era già venuto a contatto con il personale medico (anestesista, chirurgo e infermieri) esponendo tutti ad un possibile contagio.

Oltre, ovviamente, a dover rinunciare all'operazione, dovrà ora rispondere di varie accuse, che possono andare dalle lesioni personali colpose fino all'epidemia colposa, con una pena che può arrivare a 12 anni di carcere.

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