Questi bimbi leggono ad alta voce per i cani di rifugi e canili: l'iniziativa riscuote un grande successo

Lorenzo Mattia Nespoli image
di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Gennaio 2020

Questi bimbi leggono ad alta voce per i cani di rifugi e canili: l'iniziativa riscuote un grande successo
Advertisement

Per i cani senza una famiglia o una casa, che trascorrono molto del loro tempo in rifugi o canili, la vita quotidiana non è sempre delle più semplici. La cosa che crea maggior sofferenza, per animali che hanno un bisogno viscerale di compagnia e calore umano, è infatti proprio la solitudine. Per fortuna, sono molte le iniziative che persone volenterose mettono in pratica per dare un futuro migliore a questi animali, tentando di trovare loro una nuova sistemazione o, quantomeno di dare ai cani un po' di serenità.

Fra tutte, ne esiste una, messa in atto nel Michigan dalla Contea di Ingham che unisce questo scopo importante a un altro obiettivo fondamentale: coinvolgere i bambini nella lettura. 

via READing Paws

Advertisement

Se vi state chiedendo cosa lega i cani in un rifugio all'attitudine dei più piccoli a leggere, la risposta è Reading Paws. Si tratta di una bella iniziativa che ha visto bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni invitati presso il rifugio statunitense della Contea di Ingham a leggere storie per gli animali ospitati al suo interno.

Il programma, iniziato nel 1999, ha riscosso via via un successo sempre crescente. Unisce in modo originale l'importanza della lettura in giovane età alla necessità di accudire e far sentire amati i cani meno fortunati. Bimbi e ragazzi, così, imparano a superare i loro timori nel leggere testi ad alta voce e, mentre lo fanno, i cani riescono a dimenticare per un po' la loro solitudine. Senza contare che la vicinanza degli amici a quattro zampe, per i piccoli umani, è un fattore davvero importante, come ampiamente dimostrato da molte ricerche a riguardo.

Advertisement

L'iniziativa Reading Paws fa infatti riferimento a uno di questi studi, condotto da H. Aaron Katcher, docente presso l'Università della Pennsylvania, e Alan Beck, professore della Purdue University. I due ricercatori hanno affermato e dimostrato che le persone che vivono a stretto contatto con gli animali sono più propense a trarne benefici terapeutici, sia a livello psicologico che fisico.

Così, i bambini e i ragazzi coinvolti in Reading Paws - e in progetti simili che si sono diffusi anche in altre realtà - si sono stretti vicino agli animali e hanno letto per loro delle storie, quasi fossero i "genitori" dei cani randagi. Gli eventi legati a questa iniziativa, organizzati regolarmente, riscuotono sempre grande partecipazione e mettono di sicuro allegria. C'è infatti un grande bisogno sia di riavvicinare i più piccoli al meraviglioso mondo della lettura, sia, allo stesso tempo, di offrire calore, tranquillità e affetto a creature stupende che aspettano solo di essere amate.

Advertisement