Il cane non sa che il padrone è venuto a mancare, e lo attende per giorni davanti all'ospedale in cui era ricoverato

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di Marco Renzi

01 Gennaio 2020

Il cane non sa che il padrone è venuto a mancare, e lo attende per giorni davanti all'ospedale in cui era ricoverato
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Chiunque abbia un cane sa bene che questi animali sono disposti a fare enormi sacrifici pur di aiutare e proteggere i propri padroni. La loro dedizione è così forte che a volte supera i limiti dell'autoconservazione, e li spinge a mettere in secondo piano anche al loro stessa vita per assicurare il benessere dei loro umani.

La stessa fedeltà totale la troviamo nel Labrador Totò, protagonista di questa storia commovente ma anche straziante ambientata in Argentina.

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Enfoque Informativo Guerrero/Facebook

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Il cane Totò fu portato un giorno all'ospedale Pablo Soria nella città di San Salvador de Jujuy per confortare e salutare il suo umano, ricoverato in quella struttura. Non passò molto tempo prima che il destino si compisse: il padrone di Totò venne a mancare e, a quanto si apprende, dal momento della sua scomparsa i parenti si disinteressarono del tutto dell'animale.

Nei giorni successivi il personale dell'ospedale iniziò a notare la presenza di Totò nei presi dell'edificio: rimasto ormai solo, l'animale era tornato nel luogo in cui per l'ultima volta aveva visto il suo amato padrone, probabilmente aspettandosi da un momento all'altro di rivederlo.

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La storia del povero Labrador Totò ha commosso molte persone, che si sono poi attivate per rimediare: diverse associazioni hanno preso in carico la questione, cercando una famiglia che potesse accoglierlo e dargli l'amore che merita. Un requisito importante per adottarlo però è avere una recinzione molto alta: tutti sono sicuri infatti che, alla prima occasione, Totò tornerebbe di corsa davanti all'ospedale per aspettare il suo compagno di vita, ormai lontano.

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