Questo bimbo autistico ha paura di entrare a scuola: un suo compagno lo aiuta con un gesto commovente

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di Lorenzo Mattia Nespoli

27 Agosto 2019

Questo bimbo autistico ha paura di entrare a scuola: un suo compagno lo aiuta con un gesto commovente
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Il primo giorno di scuola, per molti bambini e ragazzi, può essere un momento piuttosto traumatico. Eccitazione, nervosismo, ansia, paura e voglia di rivedere o conoscere i compagni di classe si fondono in un mix che in molti ricordano anche da adulti.

Se ciò è valido per i bambini che conducono una vita tranquilla e normale, per i piccoli meno fortunati che ogni giorno hanno a che fare con disturbi o disabilità la situazione che vivono durante quel fatidico primo giorno può diventare davvero difficile.

La storia che vi raccontiamo ha come protagonisti proprio due bambini all'inizio dell'anno scolastico. Uno di loro, affetto da autismo, è stato aiutato in modo in aspettato e commovente dall'altro. Vediamo come.

 

via Kwch.com

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Connor Crites, di 8 anni, non ne voleva proprio sapere di entrare alla Minneha Elementary School di Wichita, Kansas. La nuova situazione scolastica, per un bambino autistico come lui, rappresenta un vero e proprio trauma, una lotta ardua contro il cambiamento.

Così, invece di giocare con i compagni di classe, Connor si è ritirato in un angolo a piangere. A quel punto, è stato notato da Chistian, anche lui di 8 anni che, senza dire una parola, gli si è avvicinato e gli ha preso la mano. Connor, rincuorato dalla presenza del suo nuovo amico, si è fatto forza ed è entrato a scuola.

La scena non è sfuggita alla madre di Christian, Courtney, che ha scattato una foto ai bambini mano nella mano, per poi pubblicarla su Facebook, dove sta diventando virale.

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Quando anche la madre di Connor è venuta a conoscenza dell'episodio, non ha potuto trattenere la commozione. La paura di un genitore con un bambino autistico è costante, ed è sempre quella che suo figlio cresca emarginato o preso in giro per il suo modo di essere. 

E non c'è dubbio che, in questo senso, la lezione di uguaglianza che arriva dal semplice gesto di un bambino di 8 anni è immensa. Non c'è distinzione per disabilità, colore, genere, non importa nulla: la gentilezza è una caratteristica umana, e come tale va portata avanti quanto più possibile. Così, anche due sconosciuti possono diventare amici all'istante!

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