Giù le mani dagli smartphone: riavvicinate i vostri figli alla creatività manuale

di Davide Bert

29 Luglio 2019

Giù le mani dagli smartphone: riavvicinate i vostri figli alla creatività manuale
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Si sente spesso dire che i bambini di oggi sono molto più svegli e intelligenti dei loro coetanei del passato. In questa affermazione c’è sicuramente un fondo di verità, tuttavia ad un più rapido o precoce sviluppo cognitivo corrisponde però anche una minore capacità nel “fare” o una maggior pigrizia di agire. Il mondo moderno è dominato dalla tecnologia, ma è proprio questa condizione che in un certo senso annichilisce l’immaginazione e atrofizza alcune abilità.

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Needpix

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Oggi basta premere un tasto o addirittura usare la voce per compiere le azioni più varie, così che i più piccoli finiscono per trascorrere troppo tempo davanti ai dispositivi elettronici e poco all’aria aperta o nelle attività di gioco tradizionale. Per i bambini è fondamentale riscoprire le attività manuali perché è attraverso esse che si creano le risorse per l’adattamento e la maturazione mentale.

Le mani non sono soltanto organi meccanici ma anche vere e proprie centraline sensoriali attraverso cui si scopre lo spazio, si fissano nella memoria le informazioni per mezzo dell’esperienza tattile e stabiliscono importanti connessioni neuronali all’interno del cervello. Per i non vedenti le mani sono l’equivalente della vista, sostituiscono il riconoscimento delle sagome e dei profili degli oggetti nella mente, e agevolano lo spostamento nello spazio.

Mani che si limitano solo a digitare senza esplorare il mondo circostante sono uno spreco, a maggior ragione per un organismo in crescita come quello dei bambini, con un cervello che assorbe e impara con incredibile velocità. Le attività manuali danno inoltre un impagabile senso di soddisfazione perché i più piccoli sentono di aver realizzato qualcosa di tangibile e materiale, traendo da ciò autostima e prezioso insegnamento.

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Jim Pennucci/Flickr

Jim Pennucci/Flickr

I bambini devono imparare il valore della noia, de non fare niente, perché è proprio in quei contesti che si stimola la creatività, l’introspezione e l’immaginazione. In un lungo viaggio in macchina è forte la tentazione di dare ad un bambino un Tablet o uno Smartphone con cui giocare.

Meglio però fornirgli l’opportunità che la sua mente è la risorsa più grande per trovare qualcosa da fare per impegnare il tempo. In sintesi l’ideale per la crescita sana di un bambino sarebbe dargli passatempi in cui è necessario usare le mani, possibilmente all’aria aperta, scoprendo la natura, e meglio ancora a contatto con gli animali. Da grandi questi individui avranno maturato il pensiero critico e l’abilità di trovare soluzioni alternative, invece di cercare il tasto giusto che lo faccia per loro.

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