Come diventare donatori di energia positiva e saperla regalare alle persone che vi circondano

di Davide Bert

16 Luglio 2019

Come diventare donatori di energia positiva e saperla regalare alle persone che vi circondano
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Spesso si parla dei cosiddetti “vampiri energetici”, cioè di coloro che, più o meno consapevolmente, hanno la capacità di influenzare negativamente lo stato psicofisico. Per fortuna esiste anche un’altra categoria di persone, i “donatori di energia”, quelli che all’opposto riescono a donare una carica di ottimismo e di buon umore con la sola presenza. Ecco una guida veloce per imparare a riconoscerli e, per quanto possibile, cercare di diventare come loro.

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Pixabay

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Un donatore di energia è una persona qualunque e come tutti ha problemi, può vivere situazioni spiacevoli o momenti difficili. La differenza sta nella capacità di affrontare tutte queste circostanze con un particolare approccio, scegliendo di trarre il lato buono da tutto ciò che capita. Di base si tratta di un individuo irrimediabilmente ottimista, uno che non si arrende mai alla negatività, che non è solo positivo ma anche propositivo. Ogni caduta, ogni sbaglio, non è mai un fallimento ma un’opportunità di crescita, per diventare migliore e più forte di prima.

Un'altra caratteristica tipica di un donatore di energia è la gentilezza disinteressata verso il prossimo, l’essere cioè disponibili e cortesi senza aspettarsi mai nulla in cambio. L’autoironia e l’attitudine al non prendersi troppo sul serio è un ulteriore “superpotere” che gli consente di sorridere sempre alla fine di ogni esperienza. Nelle relazioni personali i donatori di energia sanno cosa vuol dire rispetto e fiducia reciproca, non agiscono o pensano in modo giudicante e sanno esprimere profonda gratitudine a chi gli sta accanto. Nel lavoro cercano di imparare e di evolvere costantemente, senza invidia ma concentrandosi sul proprio percorso luminoso.

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Unsplash

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A tutti piacerebbe avere intorno persone così, o magari esserlo a propria volta. Per raggiungere questo traguardo bisogna lavorare su sé stessi, imparando a non mollare mai davanti alle difficoltà, senza timore di commettere errori o di ricominciare da capo. Una buona strategia è vivere il presente agendo su di esso, senza rimanere intrappolati nel passato che non si può modificare o diventare preda dell’angoscia del futuro che non esiste ancora.

L’amore per le cose semplici, per i piccoli piaceri della vita, l’affetto per i propri cari, sono le fondamenta di un’esistenza piena e felice. È così che si fa il pieno di energia positiva, ed è così che si diventa portatori sani di vita.

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