Questa scuola impacchetta e congela gli avanzi della mensa per donarli agli alunni più bisognosi

di Davide Bert

08 Luglio 2019

Questa scuola impacchetta e congela gli avanzi della mensa per donarli agli alunni più bisognosi
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Lo spreco alimentare è tra i più grandi problemi e maggiori contraddizioni della società moderna. Sul pianeta non c’è equilibrio, così mentre una parte di mondo soffre per fame e malnutrizione un’altra è afflitta da obesità e disturbi dell’alimentazione. Per cambiare la situazione serve tempo e una presa di coscienza da parte di chi consuma, ma per ora si può partire dalle singole iniziative, utilizzando in maniera più equa una risorsa preziosa come il cibo.

via CBS News

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Cultivate/YouTube

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Questo è il caso dell’Elkhart Country Community School dell'Indiana settentrionale che ha aderito ad un programma pilota promosso dalla fondazione no profit Cultivate. Il progetto prevede il recupero del cibo cucinato presso la mensa scolastica destinandolo ai ragazzi che versano in condizioni economiche disagiate. In contesti come ristoranti o mense aziendali capita spesso che buona parte dei pasti vengano preparati ma non serviti, e che di frequente finiscono nella spazzatura.

Grazie al programma di Cultivate le pietanze pronte vengono confezionate e congelate, per essere mangiate in un secondo momento. Attualmente l’Elkhart Country Community School fornisce pasti per 20 bambini iscritti al progetto, per un totale di 8 pasti individuali a settimana che vengono sistemati in uno zaino termico e consegnati ogni venerdì.

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Non ci sono costi extra perché si tratta di piatti cucinati e mai serviti, inoltre tutto si svolge secondo rigide procedure sanitarie. Non si tratta di “avanzi” ma di pietanze che non sono mai partite dalla mensa, quindi mai toccate e quindi prive di alcuna contaminazione. L’iniziativa Cultivate è finanziata in parte anche dalla Camera di Commercio di Elkhart e fino a questo momento è stato possibile elargire oltre 11mila pasti gratuiti.

Come si è soliti dire questa è soltanto “una goccia nel mare”, ma intanto si procede con impegno e costanza nel tentativo di rendere più facile la vita di chi non può permettersi una cosa per molti scontata come il cibo quotidiano. L’obiettivo di simili iniziative è aiutare le persone nell’immediato e a lungo termine, ma anche sensibilizzarne molte altre, tra comuni cittadini, istituzioni e altre associazioni, a fare lo stesso.

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Attivando analoghi programmi in ogni comunità, si allarga a macchia d’olio la solidarietà e l’impatto positivo sul miglioramento della qualità della vita di tanta gente, portando soluzioni concrete e soprattutto tanta speranza!

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