Questi 10 segni di natura sciamanica ti riveleranno se sei un guaritore

di Davide Bert

03 Maggio 2019

Questi 10 segni di natura sciamanica ti riveleranno se sei un guaritore
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Nelle culture antiche e tribali lo sciamano ricopriva un ruolo particolarmente importante, come ponte tra la realtà terrena e ultraterrena, con compiti di guida e di guarigione. Simili individui nascono in ogni generazione e spesso sono spinti a dedicarsi a professioni mediche o a dedicarsi al prossimo. Coloro che non seguono questo istinto divengono infelici perché non realizzano la loro natura. Ecco alcuni segni che possono rivelare la “natura sciamanica”.

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  • Sognare in modo vivido. La dimensione onirica è il modo con cui il mondo dell’invisibile entra in contatto con il tangibile. Prestare attenzione a ciò che si sogna, a immagini ricorrenti, figure o animali totem, può aiutare a comprendere il proprio cammino.
  • Scoprire capacità simili a “superpoteri”. C’è chi riesce davvero a comunicare telepaticamente con gli animali, o a dare sollievo al dolore altrui soltanto con il tocco delle mani. Queste sono manifestazioni della propria natura sciamanica.
  • Possedere sensi particolarmente acuti. Uno sciamano ha olfatto, vista, gusto, tatto e udito amplificati, perché ciò gli consente di andare oltre la normale percezione dei suoi simili.
  • Provare la vocazione di lenire i mali del mondo. Molti sciamani divengono per istinto dottori, veterinari o sacerdoti, la ragione è nella loro natura guaritrice che si manifesta col tentativo di alleviare le sofferenze fisiche o spirituali.
  • Soffrire del “mal di sciamano”. Capita di sentire spesso un disagio inspiegabile che si manifesta con sintomi fisici o psicologici. Ciò accade perché la natura sciamanica non è stata accolta, cioè quando l’individuo non ha ancora risposto alla “chiamata”.
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  • Sentire di avere un ruolo nel percorso di presa di coscienza globale. Da tempo si sente parlare di un processo di cambiamento in corso, ma alcuni più di altri percepiscono di essere destinati a dover dare un contributo attivo diventandone protagonisti.
  • Aver vissuto un’esperienza di “iniziazione”. Eventi naturali o particolari casualità in cui un membro della tribù era coinvolto, venivano interpretati come segni di rivelazione della sua natura sciamanica. Qualunque circostanza traumatica che ha segnato la vita può essere un “test” a cui si è stati sottoposti per essere messi alla prova.
  • Essere molto introversi. Uno sciamano vive costantemente tra due dimensioni, quella del visibile e dell’invisibile. Questo dono si traduce in una maggiore introspezione e minore espansività.
  • Percepire la natura come la propria casa. Gli sciamani sono canali di comunicazione tra ciò che è umano e ciò che è selvaggio, quindi hanno una connessione più potente vicino a mari, montagne, boschi e animali.

Ci vuole coraggio ad abbracciare questi doni poiché la storia insegna che la maggior parte delle persone teme ciò che è differente e non comprende. Tuttavia imboccare il cammino per cui si è destinati è l’unico modo per realizzare davvero sé stessi!

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