Una mamma sostiene di essere riuscita a migliorare l'autismo della figlia cambiando solamente la sua dieta

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di Claudia Melucci

01 Maggio 2019

Una mamma sostiene di essere riuscita a migliorare l'autismo della figlia cambiando solamente la sua dieta
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Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso di autismo: con questo termine si identificano una serie di disturbi che ostacolano lo sviluppo cognitivo del bambino e le relazioni interpersonali. 

Non esiste una cura per l'autismo, essendo più correttamente un insieme di disturbi che possono variare di molto tra loro. Molti genitori si trovano in grandi difficoltà a gestire un figlio autistico.

Una mamma argentina ha affermato di aver migliorato moltissimo le condizioni nella figlia, a cui è stato diagnosticato l'autismo, cambiando semplicemente la sua alimentazione: questa è la sua storia, che potrebbe tornare utile a molte famiglie. 

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Make Oyarzo è una chef argentina, nonché madre di due bambine. Alla più grande è stato diagnosticato l'autismo all'età di 3 anni. La donna ha visto la bambina peggiorare di giorno in giorno, fino a dimostrarsi più "infantile" della sorella più piccola. 

La sofferenza l'ha spinta ad informarsi il più possibile su una malattia per lei sconosciuta fino al giorno prima: è stato leggendo libri e consultando i forum su internet che ha scoperto una possibile correlazione tra l'intestino e il cervello. Alcuni studi, infatti, sostengono che alla base dei disturbi autistici ci siano dei problemi di digestione di alcuni elementi.

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Make, da brava chef, ha così tentato di sottoporre alla figlia una dieta priva degli alimenti che molto più probabilmente possono essere coinvolti in questa ipotesi: latte, zucchero, soia, uova e glutine. 

La bambina ha mostrato prima un peggioramento nei primi 4 giorni di dieta, probabilmente a causa dell'astinenza da alcuni alimenti, ma subito dopo sono emersi i primi risultati: Make ha affermato che la figlia è riuscita sempre di più a rimanere concentrata più a lungo ed ha anche diminuito i problemi comportamentali che mostrava prima. La dieta sembrerebbe aver migliorato moltissimo la condizione della bambina. 

Molte persone penseranno che sia una dieta fin troppo drastica, priva di troppi alimenti, ma Make assicura che non è così: per dimostrarlo ha scritto un libro contenente oltre 150 ricette di tutte le portate, prive degli ingredienti pericolosi.

Non c'è niente di scientifico né di provato nell'esperienza di Make: solo la sua storia e quella di altre famiglie che hanno seguito il suo stesso consiglio dietro parere medico. Non mangiare latte, zucchero, soia, uova e glutine aiuterebbe nel caso dei disturbi dello spettro autistico.

Chiaramente, qualsiasi iniziativa deve essere concordata con i medici competenti: la stessa Make si è confrontata con esperti e professori universitari e lo stesso andrebbe fatto ogni qual volta si apportano sostanziali modifiche alla propria dieta!

Source:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5408485/

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