Ecco perché non rispondere a un messaggio Whattsapp è un diritto legittimo che tutti dovremmo adottare

di Laura Gagliardi

28 Marzo 2019

Ecco perché non rispondere a un messaggio Whattsapp è un diritto legittimo che tutti dovremmo adottare
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Alcune applicazioni di comunicazione rapida, come Whatsapp, hanno decisamente modificato il modo di interconnettersi, rendendo i rapporti così come la trasmissione delle informazioni molto più rapida, efficace e semplice; di fatto, hanno contribuito a facilitare gli scambi tra le persone.

Tuttavia, occorre considerare anche l'altra faccia della medaglia, ovvero l'obbligo morale della risposta immediata. Infatti, seppure ufficialmente non esista un dovere di replica, il trillo della notifica ci richiama alle buone maniere, alla necessità di essere educati, rispondendo alle aspettative altrui, prima ancora che ai loro messaggi.

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pexels

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La realtà è che ognuno ha il diritto di scegliere se rispondere o meno, e quando farlo; e, allorché avvertiamo che tale libertà viene meno, può succedere persino di abbandonare Whatsapp e altre applicazioni che sembrano soffocarci, senza perciò dover essere considerati "antisociali". Appare evidente, quindi, che alla base della questione vi è la diversa condizione psicologica delle persone, per cui alcuni possono essere più vulnerabili, in virtù della propria personalità e degli stati emotivi del momento.

In particolare, alcuni studi mettono in relazione un uso sbagliato di queste applicazioni di comunicazione con la bassa autostima, l'estroversione e l'impulsività. Infatti, tali caratteristiche personali intensificano la dipendenza da queste tecnologie – per la ricerca di approvazione sociale o la scarsa considerazione delle conseguenze delle proprie azioni – , e da esse sono a loro volta moltiplicate e diffuse.  

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Helar Lukats/wikipedia

Helar Lukats/wikipedia

È opportuno ricordare, invece, che il fatto di non rispondere non equivale ad un rifiuto: la persona in questione può dormire, guardare la televisione, leggere un libro, mangiare o semplicemente vivere, e non considerare il telefono una sua priorità in quel momento.

Mantenere il controllo sulle nostre vite senza permettere ai social network di prendere il sopravvento è essenziale per non sentirci pressati, schiacciati da doveri sociali in questo caso inesistenti, e poter vivere in maniera più rilassata, o almeno con meno ansia.

Pertanto, all'occorrenza, non temete l'opinione altrui: ignorate la notifica e continuate a fare ciò che stavate facendo.

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