Mentre tutti si concentrano sul neonato appena nato, la nonna si concentra su sua figlia

di Laura Gagliardi

22 Febbraio 2019

Mentre tutti si concentrano sul neonato appena nato, la nonna si concentra su sua figlia
Advertisement

La gravidanza è di norma un periodo bellissimo per ogni donna in attesa, sia per quella vita che le cresce in grembo e la prospettiva di averla presto fra le braccia, sia perché diventa oggetto delle attenzioni e premure di tutti – compagno, parenti, amici e persino sconosciuti che ammirano il pancione.

Eppure, dopo il parto, tutto cambia: improvvisamente gli sguardi estasiati si concentrano sul nuovo nato, quasi che la neo-mamma avesse perso gran parte della sua precedente attrattiva. Per tutti o quasi, perché di certo ci saranno degli occhi ben puntati sempre su di lei: quelli della sua mamma.

via naranxadul.com

Advertisement
maxpixel

maxpixel

Diventare mamma, per quanto sia un'esperienza magnifica, non è affatto semplice: quando finalmente si può guardare e  stringere a sé il proprio bebè, inizia la lenta – ma intensa – trasformazione in mamma.

L'allattamento da avviare, il neonato che piange spesso senza capire perché, le notti in bianco, montagne di panni da lavare e pannolini da cambiare: in tutto ciò la neo-mamma non riesce a trovare tempo per sé, anche fare una doccia diventa difficile, mentre il corpo ancora spossato dal parto si riprende a fatica, lentamente e tra mille dolori. Per quanto il neo-papà possa supportare la compagna, spesso l'aiuto fondamentale proviene dalla propria madre: la neo-nonna, che pur entusiasta per il nipotino, si preoccupa per sua figlia.

Lei è passata per quell'esperienza e sa quanto sia estenuante il puerperio: il proprio corpo che cambia – ancora – ma stavolta molto più rapidamente; l'ansia per l'allattamento – "Avrà mangiato abbastanza?" – e per il più piccolo starnuto del bebè; il senso di inadeguatezza sempre pronto ad assalirla.

Advertisement
Phillip Capper/flickr

Phillip Capper/flickr

Una nonna sa esattamente cosa può fare: stare accanto alla figlia che diventa madre, assisterla nelle sue crisi ormonali, e aiutarla. Le prepara da mangiare – anche i suoi piatti preferiti – e un bagno caldo, perché si riprenda almeno un po'; tiene il bebè con sé lasciando che la figlia dorma, anche solo per mezz'ora, un'ora; porta quelle creme e quei consigli utili ad alleviare e superare i vari fastidi del momento.

Sa che è difficile, ma sa anche che lei ce l'ha fatta a suo tempo, e anche sua figlia ce la farà: ed è questa fiducia, soprattutto, che cerca di trasmettere a quella figlia, che prima cullava ed ora guarda cullare.

Tutte le nuove mamme hanno infatti bisogno dopo il parto di avere al loro fianco un'altra donna che, avendo vissuto la spessa esperienza, le capisca e le aiuti. Che sia una madre, una sorella, un'amica, una zia, una cognata, una suocera, una vicina: l'importante è ritrovare quella comprensione che l'aiuti a recuperare calma e fede nella sua capacità di diventare mamma restando se stessa. 

Advertisement