Chi è felice con se stesso non parla male degli altri

di Davide Bert

15 Febbraio 2019

Chi è felice con se stesso non parla male degli altri
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Capita ogni di giorno di avere a che fare con persone che non fanno altro che criticare l’operato altrui, puntare il dito e dare giudizi. Con molta probabilità questi individui sono infelici. Stare bene con se stessi, essere sereni, conoscere il proprio valore e sapere in che direzione si sta andando vuol dire essere felici. Chi si trova in questa condizione di grazia, in questo stato d’animo di pace non ha alcuna necessità di parlare male degli altri o di esprimere la propria opinione a tutti i costi.

Chi è felice ha un solo ed unico compito, cercare di continuare ad esserlo. Viceversa chi non è soddisfatto del proprio lavoro, della propria relazione, della propria vita, è sempre pronto a dare la colpa a qualcosa o qualcuno, a “sputare sentenze” anche se nessuno ha chiesto il suo parere. Questo comportamento è nient’altro che un meccanismo di difesa, significa ignorare o negare la propria infelicità fino addirittura a “difenderla”.

via psicoadvisor.com

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Chi è felice con se stesso non parla male degli altri - 1

Una volta chiarito ciò bisogna cercare di stare alla larga da persone così negative, perché la loro influenza può essere nociva alla nostra salute psicofisica. Nella vita è bene ascoltare le critiche soltanto quando sono costruttive e motivate. Ciò ci spinge e crescere, a imparare dai nostri errori e a migliorare.

Altro discorso è quando un “pollice verso” è solo un modo per distruggere gratuitamente il prossimo, magari traendo piacere nell'averlo fatto. Per proteggere la propria felicità bisogna ricordarsi che il pensiero degli altri corrisponde alla “loro realtà” non alla nostra. Le persone hanno potere sul nostro stato emotivo soltanto se noi glielo concediamo. Ognuno ha il proprio percorso, il proprio universo interiore, che nessun altro può capire o decifrare pienamente. Ciò che dobbiamo fare è concentrarci sulla nostra esistenza, correggendo gli sbagli e cercando di trarne il migliore insegnamento possibile.

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Ci sarà sempre qualcuno pronto a contestarci o etichettarci, ma l’unico dovere è verso noi stessi, quindi dobbiamo proseguire per la nostra strada facendo solo quello che riteniamo giusto.

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