Pubblicare foto di tuo figlio su internet nasconde pericoli che neanche immagini

di Davide Bert

16 Febbraio 2019

Pubblicare foto di tuo figlio su internet nasconde pericoli che neanche immagini
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La tentazione di condividere contenuti sui social è molto grande oggi, e spesso finiamo per pubblicare anche cose che non dovremmo: l'indirizzo dell'abitazione, ad esempio, o le foto dei bambini piccoli. Sembra diventata una consuetudine, che tutti facciamo con molta leggerezza, concentrati solo su ciò che di positivo può nascere dal condividere una foto. Tuttavia mettere in rete foto di minorenni nasconde insidie e non pochi pericoli, a cui spesso è anche difficile pensare: ecco spiegati quali sono.

via powerofpositivity.com

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Leandro Müller/Flickr

Leandro Müller/Flickr

  • 1.  Se la password del tuo c/c è la data di nascita di tuo figlio

Sotto il profilo della sicurezza informatica, del furto di credenziali o delle cyber truffe, foto, filmati e altro sui propri figli rischiano di diventare un serio pericolo. Basta poco per dare spunto ad un hacker per trovare la giusta password ad un contro in banca. Dite la verità, anche voi avete qualche password che ha a che fare con vostro figlio, non è vero?

  • 2. Dal cyber bullismo al bullismo “vecchio stile”

Un post apparentemente innocuo può attirare l’attenzione di qualche compagno di scuola prepotente, rischiando di passare dalle minacce online alla violenza fisica.

  • 3. Furti di identità e rapimenti digitali

Grazie alla mole incontrollata di dati e informazioni che circolano in rete, i pirati informatici hanno spesso tutto ciò che gli occorre per rubare l’identità di qualcuno e usarla per gli scopi più disparati. Tra i fenomeni più recenti e inquietanti vi sono i rapimenti digitali, che hanno come protagonisti proprio i più piccoli, spesso anche con epiloghi oscuri e drammatici.

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pexels

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  • 4. Se è su internet lo sarà per sempre

Pubblicare immagini, video o messaggi online vuol dire lasciare una traccia digitale praticamente indelebile. Anche quando si pensa di aver cancellato tutto è ancora possibile recuperare i dati dopo anni. Qualunque contenuto potrebbe rivelarsi dannoso in futuro per la reputazione, la carriera o la vita sociale dei propri figli.

  • 5. La questione della privacy

Solo perché si tratta di bambini non vuol dire che non abbiano diritto alla propria privacy o a voler gestire la propria immagine. Condividere contenuti che i propri figli possono ritenere imbarazzanti e personali può essere percepito come un’invasione e farli sentire a disagio.

  • 6. Quando le informazioni giuste cadono nelle mani sbagliate

Bisogna prestare molta attenzione a non mettere online cose che possono fornire dati e indizi utili a ricostruire identità, abitudini e preferenze dei propri figli. Queste informazioni nelle mani di malintenzionati possono essere usate per trovare e attirare un innocente nella propria trappola. Meglio quindi non inserire contenuti da cui si possano trarre indirizzi di casa o di scuola, routine quotidiana e gusti personali (squadra del cuore, ecc).

 

Il senso del discorso è che come in tutte le cose serve moderazione; bisogna pensare che i propri figli sono persone, non qualcosa da sfoggiare. Certe cose, per quanto così belle da volerle gridare al mondo intero, hanno valore se tenute per sé.



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