I figli erediterebbero l'intelligenza soprattutto dalla mamma, lo suggeriscono alcune ricerche

di Laura Gagliardi

22 Dicembre 2018

I figli erediterebbero l'intelligenza soprattutto dalla mamma, lo suggeriscono alcune ricerche
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Mamme, state serene: se il vostro pargolo sembra somigliare tutto a papà, potrebbe aver preso la vostra intelligenza. Secondo la scienza, infatti, le madri sarebbero le maggiori responsabili nella trasmissione dei geni dell'intelligenza.

La ragione andrebbe rintracciata nei cosiddetti "geni condizionati": non solo si comportano diversamente a seconda della loro origine, ma hanno anche una sorta di etichetta biochimica che permette di rintracciarne l'origine - e persino di rivelare se sono attivi o meno nelle cellule discendenti.

Vediamo meglio di cosa si tratta e come funzionano.

via independent.co.uk

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Vera kratochvil/wikimedia

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Diversi studi hanno infatti evidenziato come sia più probabile ereditare l'intelligenza dalla madre, poiché i geni che ne sono deputati si trovano sul cromosoma X.

Già nel 1984 i ricercatori dell'Università di Cambridge, in uno studio sulla co - evoluzione del cervello e il condizionamento del genoma, avevano notato che i geni paterni si accumulano nei centri emozionali del cervello  - ipotalamo, amigdala, area preottica e setto, ovvero il sistema limbico responsabile delle sopravvivenza e coinvolto in funzioni come sesso, cibo e aggressività, Tuttavia essi erano del tutto assenti nella corteccia cerebrale, l'area dove si sviluppano le funzioni cognitive più avanzate, come il pensiero, la lingua e la pianificazione.

È stato poi Robert Lehrke a rivelare che la maggior parte dell'intelligenza dipende dal cromosoma X, da cui conseguiva che, poiché le donne ne hanno due, le probabilità di trasmettere l'intelligenza al figlio sono il doppio nella madre che nel padre. 

Tuttavia, uno degli studi più interessanti è stato condotto dall'Unità di scienze sociali e sanitarie del Consiglio di ricerca medica a Glasgow, in Scozia. Un gruppo di 12.686 giovani di età compresa fra i 14 ed i 22 anni sono stati intervistati ogni anno dal 1994; i ricercatori hanno preso in considerazione vari fattori, dal colore della pelle all'educazione e allo status socio - economico, scoprendo che il quoziente di intelligenza varia in media di soli 15 punti rispetto a quello delle madri.

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 Alexander Dummer/Unsplash

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Peraltro, altri studi hanno evidenziato che l'importanza del ruolo materno nello sviluppo cognitivo dei bambini passa anche attraverso il contatto fisico ed emotivo. I ricercatori dell'Università del Minnesota, ad esempio, hanno scoperto che i bimbi con un forte attaccamento alle madri sviluppano già a due anni la capacità di giocare a giochi complessi, sono più persistenti e risolvono i problemi con meno frustrazione.

La ragione è che un forte legame offre ai bambini la sicurezza e la fiducia necessarie ad esplorare il mondo, affrontandone anche le difficoltà.

Stessa conclusione raggiunta dal team di scienziati dell'Università di Washington, secondo cui un legame sicuro e l'amore per la madre sono fondamentali per la crescita di alcune parti del cervello.

Tuttavia, ciò è da ricondurre alla nostra struttura sociale, che vede in generale le madri trascorrere più tempo con i figli piccoli.

Quindi, papà, non scoraggiatevi: l'intelligenza è ereditaria solo per il 40 - 60%, perciò trascorrete più tempo con i vostri figli ;)

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