Gli uomini diventano "adulti" soltanto dopo aver passato i 50 anni: lo afferma un sondaggio

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di Claudia Melucci

20 Novembre 2018

Gli uomini diventano "adulti" soltanto dopo aver passato i 50 anni: lo afferma un sondaggio
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Uno studio condotto negli Stati Uniti ha concluso che l'età in cui l'uomo si sente di essere un adulto – e inizia a comportarsi come tale – è ben oltre quanto ci aspettiamo: l'età stimata, infatti, è quella di 54 anni. È in questo momento della vita che un uomo si sentirebbe realizzato, sicuro di sé abbastanza per iniziare a vivere con meno timori. Complice di tutto questo è la maggiore aspettativa di vita e il fatto che la paternità arriva anche dopo i 40 anni.

via telegraph.co.uk

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Michael Vlasaty/Wikimedia

Michael Vlasaty/Wikimedia

Secondo la ricerca, che ha coinvolto 1000 uomini tra cui anche personaggi dello spettacolo, le insicurezze relative all'aspetto fisico, la paura di perdere i capelli e di fare importanti passi avanti, condizionano la vita di un uomo fino all'età di 54 anni. Fino a questa età il comportamento è molto simile a quello di un adolescente che preferisce rimandare i problemi piuttosto che affrontarli.

È soprattutto la paura di invecchiare a spingere gli uomini a preservare quel comportamento da eterno Peter Pan.

L'età individuata dallo studio americano sposta di 14 anni l'età canonicamente identificata come quella della piena maturità per l'uomo: se fino a qualche decennio fa, infatti, erano i 40 anni la soglia oltre la quale gli uomini dicevano di sentirsi abbastanza maturi da potersi sbarazzare di molte insicurezze tipiche della giovinezza, attualmente tutto è fermo fino ai 54 anni.

Ad aver contribuito a questa traslazione nel tempo è la società moderna che rende più precaria la sicurezza finanziaria, degli uomini così come quelle donne, e posticipa inevitabilmente l'arrivo della paternità per molti.

È proprio il caso di dirlo: la vita inizia ai 54!

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