La criticano per aver tolto una voglia dal viso del figlio con il laser. "Il motivo non è quello che credono"

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di Isabella Ripoli

20 Luglio 2023

La criticano per aver tolto una voglia dal viso del figlio con il laser. "Il motivo non è quello che credono"
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Il desiderio di un figlio accomuna molte persone e diventare genitori, per chi lo desidera, è un'esperienza unica. Le gioie sono infinite quando si cresce un bambino, ma anche le responsabilità, e tenere sotto controllo tutto senza timore di sbagliare è davvero complicato. La cosa che più di tutte si desidera per un bambino, lo sappiamo bene, è che sia in salute e che non abbia problemi, eppure la vita ci mette davanti a tante situazioni da affrontare, più o meno facili. 

Cosa che è capitata alla mamma al centro di questa storia. Difronte a un problema di salute del suo bambino, la donna ha preso una decisione che le è costata cara. Vediamo cos'è accaduto.

via Mirror

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Brooke Atkins, è una mamma di 33 anni che vive con la sua famiglia a Gold Coast, Queensland, Australia. Senza volerlo, la donna è diventata molto nota sul web per una scelta fatta nei confronti del suo secondogenito Kingsley. Quando il piccolino è nato, i medici e i genitori hanno subito notato una macchia scura sul suo volto. Una macchia molto estesa che copriva metà del suo viso. 

Il segno è conosciuto anche come macchia di vino porto. Una condizione che colpisce i bimbi appena nati e che è dovuta a una malformazione dei vasi sanguinei. Solitamente non preoccupante se presente in determinate parti del corpo, lo diventa nell'attimo in cui si forma sul volto, specialmente intorno agli occhi. In casi come questi la situazione si complica perché la voglia potrebbe essere segno della sindrome di Sturge Weber, per cui si teme la presenza di un glaucoma

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Non volendo affatto che insorgessero ancora più complicazioni a livello neurologico e di vista per il piccolo Kingsley, mamma Brooke e papà Kewene Wallace hanno deciso di intervenire, rimuovendola con diverse operazioni. "Quando è nato, siamo stati indirizzati al reparto dermatologico e vascolare del Queensland Children's Hospital - ha raccontato la donna - dove ci hanno spiegato l'importanza del laser in queste circostanze. Le sedute non hanno la funzione di rimuovere la voglia, ma semplicemente di mantenere la pelle sana, prevenendo altri danni all'area circostante". 

Così il viaggio verso la guarigione del piccolo Kingsley ha avuto inizio, ma quando la sua mamma ha reso note le sue intenzioni, moltissimi utenti non hanno reagito bene. Hanno considerato eccessiva la scelta dei due e si sono detti contrari a qualsiasi tipo di intervento che, secondo il loro punto di vista, sarebbe stato fatto più per una questione estetica che di salute. In realtà non era così, motivo per cui Brooke è stata male nel leggere tutte quelle accuse nei suoi confronti.

"Mi sono venuti tantissimi sensi di colpa e le parole di quelle persone mi hanno fatto dubitare della mia scelta - ha confessato - Sapevo che era la cosa giusta da fare, ma le loro parole continuavano a risuonarmi nella mente".

Per fortuna c'è stato anche chi ne ha compreso le ragioni e il fatto che non si trattasse di pura estetica, non considerandola per questo una cattiva madre o ancor più un "mostro". "Sei tu la mamma e solo tu sai cos'è meglio per il tuo bambino" - ha dichiarato una persona, a cui hanno fatto da coro tanti altri commenti di sostegno.

Al posto di questa mamma e di questo papà avresti agito allo stesso modo se i medici ti avessero detto che era l'unico modo per aiutare tuo figlio?

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