Il motivo per cui i bimbi dovrebbero camminare a piedi nudi fino a 9 mesi? Lo spiega un fisioterapista

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di Isabella Ripoli

18 Luglio 2023

Il motivo per cui i bimbi dovrebbero camminare a piedi nudi fino a 9 mesi? Lo spiega un fisioterapista
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Quando viene al mondo un bambino la prima cosa a cui si pensa è, forse, come proteggerlo. Proteggerlo da qualunque cosa, e assisterlo in una crescita serena e gioiosa. A volte, però, ci sono attenzioni che potrebbero in qualche modo risultare eccessive, specialmente per quella salute che tanto sta a cuore a ogni genitore. Com'è possibile? Se è questa la domanda che vi state ponendo, vi spieghiamo subito che cosa intendiamo. 

Sappiamo bene che il nostro corpo è una macchina perfetta con tutti gli incastri al loro posto e ogni singolo elemento si orchestra con gli altri. Bene. Se una di queste parti non riceve le attenzioni che merita, potrebbe comportare l'insorgere di diverse problematiche, specialmente se l'errore si verifica quando si è in tenera età. Prendiamo ad esempio i piedi.

via Revistas Cientificas Complutenses

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Pxfuel - Not the actual photo

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Tutti noi sappiamo bene che sono la parte del corpo che ci consente attivamente di rimanere in piedi, camminare e muoverci in qualunque modo. Sono le nostre basi e per questo vanno curati come si deve. Perché stiano bene, dunque, bisogna iniziare sin da quando si è piccoli e nella fascia d'età tra 0 e 12 mesi

I piedi sono il primo vero contatto del piccolino con il mondo esterno, sono il tramite per iniziare a sperimentare nuove sensazioni, e il modo per "avventurarsi" alla scoperta di qualsiasi cosa. Dopo la prima fase in cui gattona, il bimbo entra in quella che prevede la posizione eretta. È in questa che bisogna stare attenti a come poggia il piede, a come si muove e interagisce una nuova forma di esplorazione. Proprio in questo frangente che è importante non chiudere i piedini dei più piccoli all'interno di scarpe, ma lasciare il piede libero. Perché? Lo ha spiegato una fisioterapista. 

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Isabel Gentil García, ricercatrice presso la Facoltà di Infermieristica, Fisioterapia e Podologia alla Università Complutense di Madrid, ha studiato a lungo nel campo della podologia ed è arrivata a una conclusione. Nella fase di crescita di una bambino, in particolare entro i 9 mesi d'età, è fondamentale che si muova quanto più possibile a piedi nudi. 

Nei primissimi mesi di vita i piccoli conoscono il mondo e interagiscono con esso soprattutto attraverso il tatto, motivo per cui avere un contatto diretto con la terra sulla quale si muovono, è cruciale per il loro sviluppo. Essere liberi da costrizioni quali le scarpe, poi, ha la funzione di infondere sicurezza e fiducia nei bambini. Senza contare che stare senza scarpe significa anche prevenire alcune patologie, tipo quella dei piedi piatti.

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Insomma, scarpe ok, ma con moderazione e solo se necessarie. Se si vuole, ad esempio, prevenire il freddo o proteggere i figli da terreni dissestati e ipotetiche ferite, sempre meglio usare calzini, magari anche doppi, che danno comunque la sensazione di libertà al piede. La leggerezza e la flessibilità della stoffa aiuteranno il bambino a muoversi più liberamente. 

Tu cosa ne pensi del consiglio della dottoressa García? Pensi sia valido?

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