Capisce dopo anni perché non somigliava a nessuno della sua famiglia

di Irene Pastori

25 Giugno 2023

Capisce dopo anni perché non somigliava a nessuno della sua famiglia
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Il legame con la propria famiglia di origine rappresenta un filo sottile che intreccia le nostre vite: crea una connessione profonda e un senso di appartenenza. Attraverso la condivisione di antiche origini e tratti genetici, può donare un senso di identità assieme ad una rete di affetti, tradizioni e ricordi condivisi, che ci sostengono nei momenti di gioia e di difficoltà.

Non tutti hanno la fortuna di conoscere la propria famiglia biologica, ma a volte il richiamo delle origini può avvenire in un modo del tutto casuale: è ciò che è successo al protagonista di questa storia.

via The Sun

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My grandmother, Shirley Keif Perkins, passed away this morning. I am so utterly thankful for her. She was orphaned at...

Pubblicato da Candi Summers su Martedì 20 luglio 2021

Andy Perkins, un uomo di 73 anni originario di una cittadina rurale vicino a Buffalo, USA, ha vissuto gran parte della sua vita sentendosi estraneo all'interno della sua stessa famiglia. Sin da giovane, ha notato le differenze con i suoi familiari: aveva occhi azzurri e capelli chiari, mentre loro avevano una carnagione più scura ed erano più alti. Inoltre, la sua personalità estroversa contrastava con la riservatezza degli altri membri della famiglia.

Durante l'adolescenza, Andy ha iniziato a comportarsi male a scuola, principalmente a causa di un grave disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). In quel periodo, ha sviluppato la convinzione di essere stato adottato, anche se questa idea veniva considerata da tutti semplicemente una ribellione adolescenziale. Nonostante le difficoltà, la sua infanzia è stata complessivamente felice grazie all'amore e al sostegno dei suoi genitori, Shirley e Jim.

Nel 2015, la figlia di Andy, Candi Perkins Summers, ha deciso di indagare sulla storia della sua famiglia. Attraverso un test del DNA effettuato su entrambi i genitori, ha scoperto che suo padre non era biologicamente imparentato con i coniugi Perkins, ma ha notato una correlazione genetica con diverse persone di cognome Robinson, residenti in altri paesi degli Stati Uniti. L'anno successivo, Andy è stato contattato da un presunto cugino biologico che viveva nella stessa zona vicino a Buffalo.

Questo evento ha confermato ulteriormente i sospetti di Andy sul fatto di non avere legami biologici con i suoi genitori. Successivamente, una ricerca più approfondita ha portato alla scoperta di un annuncio di nascita di un bambino di nome Philip, figlio di Harold S. e Pauline McElwain Robinson, nato il giorno prima di Andy nello stesso ospedale.

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My Mom, Shirley Jean Keif Perkins, passed peacefully into the arms of the Savior at about 6:30 am Pacific Time. She was one month shy of 92. I am grateful and amazed she was my Mom!

Pubblicato da Andy Robinson-Perkins su Martedì 20 luglio 2021

Andy ha finalmente realizzato di essere stato scambiato in culla alla nascita. Questa scoperta lo ha fatto sentire sollevato ed ha anche ipotizzato che il piccolo Philip, scomparso in giovane età, fosse il figlio biologico dei suoi genitori adottivi.

La madre biologica di Andy, Pauline McElwain Robinson, era una tecnica di laboratorio presso un ospedale di Warsaw e si era spenta nel 2015. Andy ha avuto l'opportunità di entrare in contatto con i suoi fratelli biologici, Brian, Sally, Lisa e Doug. Nonostante la differenza di esperienze di vita, hanno trovato molte somiglianze e si sono accolti reciprocamente a braccia aperte.

Questo nuovo legame familiare ha portato a un senso di pace per Andy. Nel 2021, Andy e sua figlia Candi hanno rivelato la notizia a Shirley Perkins, l'ignara madre adottiva di Andy: la donna ha reagito con serenità e ha espresso gratitudine per la situazione. Oggi, Andy utilizza il cognome Robinson-Perkins per riflettere la sua identità biologica e si considera fortunato ad avere due famiglie meravigliose e amorevoli.

La sua storia è un esempio di come la scoperta delle proprie origini biologiche possa portare a un senso di identità e appartenenza.

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