Bimbo va a scuola senza divisa e senza scarpe: la voglia di imparare è stata più forte di tutto

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di Isabella Ripoli

20 Marzo 2023

Bimbo va a scuola senza divisa e senza scarpe: la voglia di imparare è stata più forte di tutto
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Il mondo è bello perché vario e ricco di persone diverse tra loro: sappiamo quanto sia vera quest'affermazione, ma anche quanto ciò non sempre sia positivo. Ci sono molti Paesi, infatti, che si trovano in situazioni di grande difficoltà, o comunque un po' indietro rispetto ad altri dove la vita scorre tranquilla. In posti simili, ogni cosa può diventare più complicata: vivere, mangiare o, per i più piccoli, persino andare a scuola

Eppure, nonostante gli ostacoli, a volte ci sono persone che cercano di portare avanti a tutti i costi i propri progetti e di raggiungere gli obiettivi anche se non sono nelle condizioni ideali. In questo senso, una bella testimonianza è la storia di Armando, un bambino che ha dimostrato, senza volerlo, quanto fosse importante per lui frequentare le lezioni.

via Loreto Informa News

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Casa de la Solidaridad/Facebook

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Il nostro piccolo protagonista ha 9 anni e vive a Huacrachiro, Perù, insieme a mamma Clara Sandoval, 38 anni, papà Armando Ocumbe, 60, e i suoi 4 fratellini. La vicenda che lo ha riguardato e che ha commosso il web ha visto come fulcro la sua grande forza di volontà nel voler iniziare a frequentare la quarta elementare, nonostante alcuni problemi.

Armando è un bambino disabile che presenta difficoltà nel parlare, ma che tiene particolarmente alla sua istruzione, motivo per cui, quando si è trattato di rientrare in classe, non si è fatto problemi se lui, a differenza della maggior parte degli altri ragazzi, non aveva né la divisa dell'istituto, né le scarpe.

Per alcuni potrà sembrare questione da poco, ma vedersi e sentirsi diversi dagli altri non è bello, in particolare se a provare sensazioni simili sono i più piccoli. Ecco, dunque, che ci si sarebbe aspettata qualche reticenza da parte dell'allievo, ma così non è stato. Poiché Armando non è l'unico a trovarsi in tale situazione, un'associazione che si occupa proprio di bimbi che vivono in situazioni complicate, ha voluto promuovere la sua storia per sensibilizzare ancora una volta le persone e spronarle a gesti di solidarietà nei confronti dei meno fortunati. 

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Casa de la Solidaridad/Facebook

Casa de la Solidaridad/Facebook

Così è partita una campagna di donazioni per aiutare Armando e tutti i suoi compagni: chi lo desiderava, poteva contribuire all'acquisto di divise, scarpe, zaini o qualsiasi oggetto utile ai fini scolastici.

Questo studente non si è lasciato scoraggiare dagli ostacoli della vita e ha dimostrato di tenere molto alla scuola. Ha scelto di non saltare l'inizio a causa della mancanza di divisa o perché a piedi nudi: lui è andato, chi poteva ha fatto in modo che la sua storia diventasse di dominio pubblico e gli utenti che hanno letto di lui, hanno fatto il resto.

Una storia di solidarietà e di altruismo che ci fa capire l'importanza di tendere una mano e di non voltarci dall'altra parte se qualcuno ha bisogno di noi. 

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