Coppia adotta una bimba rifiutata per 12 volte a causa del suo aspetto: oggi è una ballerina di successo

di Marta Mastrogiovanni

07 Maggio 2022

Coppia adotta una bimba rifiutata per 12 volte a causa del suo aspetto: oggi è una ballerina di successo
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Non tutti i bambini hanno la fortuna di nascere in una famiglia amorevole e in un luogo in cui possano sentirsi al sicuro. Di sicuro, Michaela DePrince, all'epoca conosciuta come "Mabinty Bangurawas", non sapeva cosa significasse vivere felicemente prima dei 4 anni di vita. Michaela nacque in Sierra Leone nel 1995, in una terra devastata dalla guerra civile; perse entrambi i suoi genitori a causa della guerra e finì in orfanotrofio, il posto più atroce in cui un bambino possa ritrovarsi. Qui nessuno voleva adottarla, in quanto era classificata come "bambina peggiore" a causa della vitiligne sul suo collo. Ma quella bimba non ha mai perso le speranze e una coppia americana è arrivata, provvidenzialmente, a salvarla da quell'incubo. Sarebbero stati i suoi genitori per tutta la vita.

via Instagram / Michaela DePrince

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❤️ #daddy and #mommy #thankyouforeverything

Pubblicato da Michaela DePrince su Lunedì 20 giugno 2016

La piccola Michaela soffriva di vitiligine, una condizione per cui si sviluppano pallide chiazze bianche sulla pelle, e ciò rendeva ancora più difficoltosa la sua adozione. La bimba ha dovuto sopportare molti soprusi e prese in giro a causa del suo aspetto. Era stata additata come "figlia del diavolo", a causa di questa sua condizione cronica - una definizione che fa emergere tutta l'ignoranza di alcune persone. "Ci hanno classificato" ha ricordato Michaela, "il numero 1 era il bambino preferito e il numero 27 era il meno preferito...io ero il numero 27".

Per Michaela sono stati giorni terribili quelli in orfanotrofio, tanto da aver provato il desiderio di diventare una ballerina dopo aver visto la foto di una ragazza che ballava e che sembrava felice: "Se lei è felice perché balla, voglio farlo anche io, voglio essere felice". Tuttavia, c'era un'altra bambina con cui trascorreva del tempo, una bimba che si chiamava "Mabinty" come lei: era la sua unica amica.

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La sfortuna di Michaela, comunque, cambiò presto rotta. Una coppia americana, infatti, si era recata in Africa per adottare una bambina africana; in particolare, i DePrince avrebbero dovuto adottare "Mabinty", l'amica di Michaela, ma dato che entrambe condividevano lo stesso nome, si è creata confusione su quale delle due bambine dovesse essere adottata. Quando Elaine DePrince ha scoperto che Michaela era una bimba che era già stata rifiutata 12 volte, ha deciso di adottarle entrambe, senza pensarci più di tanto. Anche suo marito lo ha scoperto dopo che la donna aveva già firmato per l'adozione di entrambe.

I coniugi DePrince avevano già adottato in passato, ma avevano sofferto molto per la perdita dei loro tre figli, affetti da emofilia. Ora avevano di nuovo salvato la vita di due bambine e le avrebbero cresciute al meglio delle loro possibilità. Distinsero i nomi delle due bambine in Michaela e Mia. Era il 1999 e Michaela e sua sorella avevano ancora tutta la vita davanti.

Michaela comunicò subito ai suoi genitori adottivi la sua improvvisa passione per la danza e i DePrince la sostennero sempre, accompagnandola alle lezioni di danza e non facendole mancare mai nulla. A distanza di molti anni, Michaela è diventata famosa, nonostante il colore della sua pelle fosse un problema anche in America per la sua carriera di ballerina. Sua mamma, Elaine le aveva sempre detto che quelle macchie bianche, in realtà, erano polvere di folletto e che non se ne doveva vergognare: sarebbero state la sua forza. Ci è voluto un po' prima che Michaela accettasse l'amore incondizionato dei suoi genitori e che smettesse di avere paura che qualcuno l'avrebbe riportata in orfanotrofio, ma alla fine ce l'ha fatta. Ha vinto le sue paure e oggi è una professionista con molti seguaci.

L'adozione può davvero salvare la vita delle persone, cambiandola in meglio. Grazie all'amore dei suoi genitori adottivi, Michaela è stata in grado di superare le sue paure e oggi è un'artista importante, riconosciuta a livello mondiale per le sue capacità di ballerina. Complimenti!

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