Il marito dedica una lettera alla moglie infermiera, tornata a casa dopo un turno di 14 ore: "Sei la mia eroina"

di Marta Mastrogiovanni

24 Aprile 2022

Il marito dedica una lettera alla moglie infermiera, tornata a casa dopo un turno di 14 ore: "Sei la mia eroina"
Advertisement

Chi lavora come medico o infermiere sa di aver scelto un percorso difficile, un lavoro che non è semplicemente un mezzo tramite il quale pagare le bollette, ma una vera e propria vocazione. Ogni giorno, queste persone salvano la vita di qualcun altro e, spesso, sono costretti a sopportare il peso di ciò che accade durante i loro turni. Phil Urtz è un marito devoto e sa bene quanto sia faticoso ogni giorno di lavoro per sua moglie, Jessica, la quale è un'infermiera impiegata nel reparto di coloro che hanno avuto ictus o traumi cerebrali di altro tipo. Turni infiniti in un ambiente che, onestamente, non tutti sarebbero disposti a sopportare. Ecco perché Phil ha voluto dedicare alla moglie una bellissima lettera, in cui le mostra tutta la sua ammirazione e il suo affetto.

via Facebook / Love what matters

Advertisement

Phil ha descritto "l'eroico" lavoro di sua moglie e ha espresso tutta la sua ammirazione per una donna che rientra in casa dopo turni di 14 ore consecutive, in cui, a volte, non ha nemmeno il tempo di pranzare. Un lavoro in cui, ogni giorno, è costretta ad assistere a scenari orribili, in cui la gente incidentata rischia la vita. Quando torna a casa, Jessica non ha mai voglia di parlare del suo lavoro, sia che sia tornata con un mood positivo, che negativo. Phil, però, sarà sempre al suo fianco per supportarla e ascoltarla. Le sue dolci parole, che accompagnano una foto in cui Jessica sembra appena tornata a casa dal lavoro, ancora in divisa e con un panino in mano, lo dimostrano:

Advertisement

"Questa è mia moglie Jessica che cena dopo un turno di 14 ore di lavoro. Torna a casa dal lavoro, si prende il suo tempo per mangiare e prepararsi per andare a letto, prima di tornare al lavoro il giorno dopo per un altro turno. Si alza presto per prepararsi per la sua giornata. Non le piace essere disturbata al mattino e io la rispetto. Si fa la doccia, si raccoglie i capelli, prende il pranzo, dà un bacio a me e al cane e si avvia verso la porta. Al lavoro si prende cura delle persone che stanno vivendo i giorni peggiori della loro vita. Ictus, incidenti stradali, incidenti in moto, cadute, rotture, danni cerebrali e altro ancora. Si prende cura di madri, padri, sorelle, fratelli, amici e famiglie. Non importa chi sei o cosa è successo. Lei si prenderà cura di te. Lavora durante il pranzo e raramente ha tempo per sedersi. Torna a casa dopo 14 ore, si toglie le scarpe con cui ha camminato tutto il giorno attraverso sangue e lacrime, e desidera soltanto sedersi. Non le chiedo nulla della sua giornata perché so che non le piace parlare di lavoro quando è a casa e va bene.

Se vuole parlare, la ascolterò. A volte, torna a casa felice e a volte torna a casa triste. Ma non importa come si sente, è sempre puntuale per il suo prossimo turno.

La amo con tutto il cuore. Mia moglie è il mio eroe. Mia moglie è un'infermiera fantastica".

La lettera di Phil è sicuramente una bellissima dimostrazione d'amore nei confronti della moglie, che potrebbe essere uno spunto di riflessione anche per tutti noi. Ogni giorno ci lamentiamo di tutte le cose che non vanno, senza soffermarci sui lati positivi della vita. Jessica vede ogni giorno la disperazione negli occhi dei suoi pazienti, ma sa di dover rallentare e di doversi prendere del tempo a casa, per poter affrontare nuovamente una giornata di lavoro. Forse dovremmo cercare di apprezzare di più le piccole gioie della nostra quotidianità, siete d'accordo?

Advertisement