Ha 98 anni ed è sopravvissuta ad Auschwitz: oggi racconta ai giovani su TikTok l'orrore dell'Olocausto

di Marta Mastrogiovanni

31 Gennaio 2022

Ha 98 anni ed è sopravvissuta ad Auschwitz: oggi racconta ai giovani su TikTok l'orrore dell'Olocausto
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I social network possono essere un importante strumento per veicolare messaggi importanti e non, il tutto sta nell'uso che se ne fa. Molti giovani di oggi sembra trovino appagante condividere brevi video poco impegnativi su TikTok, ad esempio, che siano balletti o strane "challenge" che non partono con alcun presupposto intelligente. Se video del genere diventano virali, allora perché non catturare l'attenzione di tutti con dei messaggi importanti? È con questo presupposto che il pronipote di una sopravvissuta ad Auschwitz ha aperto un canale TikTok all'anziana parente, proponendole di raccontare anche lì la terribile esperienza vissuta. L'Olocausto è stata una pagina nerissima della storia mondiale nel Novecento e i suoi sopravvissuti stanno ormai scomparendo. La loro storia, però, non dovrà mai essere dimenticata.

via CBS News

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TikTok / Lily Ebert

TikTok / Lily Ebert

Lily Ebert ha 98 anni ed è una delle poche sopravvissute ad Auschwitz ancora in vita per poter parlare di quei momenti. Più si va avanti negli anni e più si rischia di dimenticare il nostro passato, è importante quindi dar voce a queste testimonianze importantissime. Il pronipote della donna,  Dov Forman, le ha suggerito di usare TikTok come palcoscenico per poter catturare l'attenzione dei più giovani. L'account di Lily ora è seguito da oltre un milione di utenti ed è un bel risultato se si pensa che c'è ancora chi continua a negare l'esistenza dell'Olocausto. 

"Non ero davvero sicura che sarei rimasta in vita. È un miracolo che io sia qui. Ma mi sono ripromessa, per tutto il tempo in cui vivrò, e qualunque cosa farò nella vita, una cosa: io racconterò la mia storia", ha detto l'anziana donna. Ma qual è la storia di Lily?

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TikTok / Lily Ebert

TikTok / Lily Ebert

Lily arrivò ad Auschwitz che aveva 20 anni e subito fu allontanata dalla madre, dal fratello e da una delle sue sorelle. Non immaginava minimamente ciò che stava per accadere: i suoi parenti furono mandati nelle camere a gas quello stesso pomeriggio. "Sono stato ad Auschwitz per quattro mesi" ha raccontato Lily, "Quattro mesi in un campo di sterminio. La gente diceva che quattro mesi non sono così lunghi, ma ti dirò una cosa...anche quattro mesi erano troppo lunghi". La donna ha aggiunto in un altro video che "ad Auschwitz non avevi paura della morte, avevi paura di vivere".

La donna ha parlato anche della sua liberazione e di quale è stata la prima cosa che ha fatto una volta uscita da quell'incubo. Lilly ha raccontato di essersi addormentata: "Mi sono sdraiata per terra e mi sono addormentata. Sono sicura che altre persone siano andate a mangiare qualcosa perché eravamo molto affamati, ma io ero così stanca perché non riuscivamo mai a dormire nel campo, che sono andato subito a dormire".

TikTok / Lily Ebert

Inoltre, nella storia di Lily si intreccia anche il ricordo di altre persone: un soldato americano che la giovane incontrò dopo la liberazione di Auschwitz, le scrisse un messaggio su una banconota tedesca. Il messaggio diceva semplicemente 'Buona vita, buona fortuna per il tuo futuro'. Il pronipote della donna ha deciso di rintracciare quel soldato, o almeno i suoi parenti, a partire da quella banconota. Il giovane ha pubblicato la foto della banconota e nel giro di una giornata ha ricevuto circa 8.000 notifiche. Tra i messaggi ricevuti c'era quello giusto: il soldato si chiamava Hyman Shulman, di Brooklyn, ed era morto nel 2013. Tuttavia, suo figlio Jason ha riconosciuto il nome del padre scritto in caratteri ebraici. Ovviamente, l'uomo è rimasto sconvolto e dopo tutti questi anni non poteva crederci. Lily e Jason hanno potuto parlare tramite una videochiamata su Zoom, molto emozionante.

Anche secondo voi canali come TikTok possono essere utilizzati per parlare di argomenti seri? Diteci la vostra!

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