Padre disoccupato porta il figlio con sé a vendere dolci per strada: "Voglio insegnargli il valore del lavoro"

di Marcello Becca

11 Agosto 2021

Padre disoccupato porta il figlio con sé a vendere dolci per strada: "Voglio insegnargli il valore del lavoro"
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Da quando la pandemia ha colpito il mondo, l’Argentina - che si trovava già a vivere un periodo di forte crisi economica ha raggiunto un tasso di povertà altissimo fino a raggiungere, nel secondo semestre del 2020, il 42% della popolazione. Nel paese, infatti, il tasso di disoccupazione ha registrato un aumento scioccante. Questi numeri significano, ovviamente, una minore possibilità di poter effettuare acquisti per un enorme numero di persone.

Il valore della moneta locale, il peso, è talmente basso che in questo stato si sta diffondendo la pratica di dare il resto in caramelle. In questo quadro, un padre ha trovato una soluzione per tenere sulla retta via il proprio figlio.

via ADN Sur

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Churreria Papà e Hijo/Facebook

Churreria Papà e Hijo/Facebook

Gastón esce ogni giorno per le strade dell'Argentina con suo figlio a vendere dei dolci biscotti chiamati “churros”.
Gastón ha perso il suo lavoro con la pandemia e questo ha reso molto precaria la situazione economica per tutta la sua famiglia. Il rischio è che i ragazzi cerchino una soluzione rapida per fare soldi deviando da una strada onesta a favore di una pericolosa china criminale.

Così, per le strade di Comodoro Rivadavia, in Argentina, potete incontrare  Gastón che vende churros insieme a suo figlio e, in questo modo, riesce a tenerlo vicino a sé per insegnargli l’importanza del lavoro. Di umili origini, Gastón è sempre stato un lavoratore autonomo in modo da mantenere la propria indipendenza. Nato a Corrientes, nel nord dell'Argentina, lavorava come artigiano, ed usciva ogni giorno con la sua famiglia per vendere gli accessori che producevano insieme: borse, bracciali, collane.

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Churrerìa Papà e Hijo/Facebook

Churrerìa Papà e Hijo/Facebook

A casa mia, durante la mia infanzia non c’era proprio alcun giocattolo. Tutto quello che producevamo e vendevamo finiva per essere speso in cibo e altre spese necessarie. E penso che questa sia stata una buona educazione a ciò che è veramente importante. Mi ha inoltre aiutato ad apprezzare maggiormente il primo giocattolo che sono riuscito a comprare con i miei soldi!”, ha raccontato Gastòn

La pandemia ha fatto sì che Gastón, che ora vive a Comodoro Rivadavia, fosse costretti a trovare un nuovo modo per guadagnare denaro dato che aveva perso il suo lavoro. A causa del lockdown, infatti, la vendita dei loro prodotti si è bruscamente interrotta lasciando queste persone senza alcuna risorsa economica.

Churrerìa Papà e Hijo/Facebook

Churrerìa Papà e Hijo/Facebook

Con il passare dei mesi, l'idea di Gastón ha avuto l’idea di aprire un'attività alimentare insieme a suo figlio e il modo più efficiente per vendere era quello di andare per le strade dei paesi con il loro piccolo banchetto. Oggi si chiamano "Churrería Papá y Hijo", hanno una pagina Facebook e passano le loro giornate insieme, cercando di sviluppare un micro commercio che sta avendo un discreto successo.

Certo, in questo momento Gastón preferirebbe un impiego retribuito, tuttavia la situazione attuale non scoraggia questo artigiano: occorre sempre dare il meglio di sé, specialmente nelle situazioni difficili!

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