Questa donna ha trasformato la sua sala da pranzo in mensa per i bambini poveri della sua città

di Simone Fabriziani

06 Giugno 2021

Questa donna ha trasformato la sua sala da pranzo in mensa per i bambini poveri della sua città
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Vivere una vita di stenti e sofferenze non è detto che porti a condurre a tutti i costi una vita triste; dal dolore che possiamo sperimentare nel nostro percorso di esperienze possiamo imparare lezioni preziosissime capaci di trasformarci e di renderci persone migliori, gentili, empatiche e di sani principi, sempre disposte a tendere una mano verso coloro che sono più bisognosi e meno fortunati. Come Juana Santos, la donna protagonista di questa storia che vi raccontiamo oggi...

via Diario Uno

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Martin Pravata/Diario Uno

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Si chiama Juana Santos, è nata in Bolivia ma ha trascorso un'infanzia ed un'adolescenza molto difficili ed in grande povertà: i genitori della donna erano molto negligenti e la bullizzavano in continuazione, poi al compimento della maggiore età ha avuto l'opportunità di fuggire e di trasferirsi in Argentina, in cerca di una vita migliore. Ma è caduta in un inganno.

Le era stata promessa una vita migliore, eppure per ben dieci anni ha lavorato e sgobbato per altre persone come una vera e propria schiava; segni talmente profondi nella vita di Juana che non si rimargineranno mai; l'esperienza di vita sofferta ha portato questa donna a fare qualcosa per chi era meno fortunato di lei e più bisognoso, proprio lei che tanto dolore e privazioni ha subito in vita sua...

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Martin Pravata/Diario Uno

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Quello che ha fatto Juana Santos, che adesso vive a Flores in Argentina, è aprire letteralmente le porte di casa sua per assicurare del pane ed altro cibo tipico boliviano a oltre cento bambini della zona che appartengono a famiglie a basso reddito"Da bambina ho attraversato tante miserie e oggi, quando vedo ragazzi innocenti e bisognosi, mi rifletto in loro. Non riesco a guardare dall'altra parte!"

Così adesso Juana ha messo a disposizione la sua sala da pranzo per ospitare questi bambini bisognosi aiutata da un fruttivendolo che la rifornisce ogni giorno di frutta e verdura fresca e dalla capienza del suo garage, che verrà utilizzato come magazzino per i prodotti della "cucina" di Juana. Del resto, questa donna ha cresciuto sette figli, di cui uno disabile, sa perfettamente come comportarsi e prendersi cura di 100 bambini!

Martin Pravata/Diario Uno

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La storia di Juana Santos ci insegna una lezione preziosissima: nonostante i dolori, i traumi e le sofferenze che la vita ci riserva, non dimentichiamoci di sorridere e ci guardare al futuro (nostro e degli altri) con speranza: tendere la mano verso chi è meno fortunato di noi è sicuramente un buon punto di partenza per renderci persone migliori!

De resto, non tutti i mali vengono per nuocere!

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