Sopravvive 3 giorni sul fondo dell'oceano dopo che la sua imbarcazione si è rovesciata: una storia incredibile

di Marta Mastrogiovanni

18 Aprile 2021

Sopravvive 3 giorni sul fondo dell'oceano dopo che la sua imbarcazione si è rovesciata: una storia incredibile
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I film di Hollywood ci hanno abituato a situazioni e scene di salvataggio incredibili, anche in momenti improbabili, in cui tutto sembra perduto, ma la storia che stiamo per raccontarvi vi farà strabuzzare gli occhi ancora di più. Non si tratta di finzione cinematografica, ma della realtà: a seguito di un naufragio, un uomo è rimasto bloccato sul fondo dell'oceano ed è riuscito a sopravvivere per tre giorni interi grazie alla bolla d'aria che si era creata nel rovesciamento della barca. Si chiama Harrison Okene ed è stato l'unico del suo equipaggio e rimettere piede sulla terra ferma, sano e salvo. Alcuni sommozzatori si sono imbattuti nei resti della nave, ma non avrebbero mai creduto di trovare un superstite tra tutti i corpi. L'uomo, nella sua terribile disavventura, è stato fortunatissimo e oggi è in grado di raccontare la sua incredibile storia. Siamo certi che non dimenticherà mai questo brutta esperienza.

via Youtube / Associated Press

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Il tragico evento è accaduto diversi anni fa e più precisamente alle 5 della mattina del 26 maggio del 2013. Harrison Okene era a bordo del rimorchiatore Jascon 4, un'imbarcazione che stava trainando una petroliera Chevron nel Golfo della Guinea, in qualità di cuoco. A causa di una forte tempesta, l'imbarcazione si è capovolta, prendendo alla sprovvista tutti i membri dell'equipaggio che, per motivi di sicurezza, si erano chiusi a chiave nelle loro cabine. Oltretutto, a quell'ora, l'equipaggio stava dormendo. L'unico che per pura casualità era in piedi, era proprio Harrison Okene, il cuoco, che alle 5 della mattina si era alzato per andare in bagno. Harrison si è salvato miracolosamente dopo aver trovato due bolle d'aria in due stanze dell'imbarcazione; il problema, è che si trovava a 30 metri sotto il livello del mare! Non aveva nulla con sé, era al buio e dopo qualche ora ha iniziato a sentire i pesci che si cibavano dei suoi compagni. Per lui sono state 62 ore di vero terrore!

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Quando ha avvertito l'ennesimo rumore vicino all'imbarcazione, ha subito pensato al peggio e si è preparato mentalmente a lottare ancora per sopravvivere. In realtà, per sua fortuna, si trattava di alcuni sommozzatori che stavano perlustrando l'area in cui era avvenuto l'incidente. Immaginate lo spavento del sommozzatore che non si sarebbe mai aspettato di trovare una persona ancora viva, tra tutti quei corpi, e a quella profondità! Per fortuna Harrison, che all'epoca aveva 29 anni, era riuscito a sopravvivere. Le sue condizioni, al momento del salvataggio, erano estremamente precarie, ma ciò nonostante è riuscito a recuperare le forze e la salute dopo diversi giorni. Il trauma psicologico, però, forse non lo abbandonerà mai. La vicenda che l'ha visto protagonista sembra la trama di un film incredibile, ma è la pura realtà. 

Qui, potete vedere il video del momento del salvataggio.

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