Adotta un bimbo piccolo salvandogli la vita: 20 anni dopo è lui a salvare lei, donandole un rene

di Marta Mastrogiovanni

14 Dicembre 2020

Adotta un bimbo piccolo salvandogli la vita: 20 anni dopo è lui a salvare lei, donandole un rene
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Adottare un bambino non è mai semplice, considerata la trafila burocratica a cui ogni genitore adottivo deve sottoporsi prima di capire se è idoneo o meno. Ogni Paese, poi, ha una sua rigida regolamentazione su cui, chiaramente non ci addentreremo in questo articolo. Diciamo soltanto che Ingeborg McIntosh ha dovuto lottare per poter adottare suo figlio Jordan, nonostante avesse tutte le carte in regola per poter diventare ufficialmente la mamma adottiva di quel bimbo. Per 4 anni ha pregato chiunque di poterlo adottare e, alla fine, i suoi desideri sono stati esauditi. Jordan non poteva essere più fortunato di così nel trovare un genitore premuroso e attendo come Ingeborg. Oggi Jordan è cresciuto e ha trovato il modo di "ripagare" la mamma e farle sapere quanto è stata importante per lui.

via Youtube / HLN

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La madre biologica di Jordan voleva che suo figlio fosse adottato da una persona afroamericana, ma dopo 4 anni anni di attesa, in cui Jordan è rimasto in affido da Ingeborg, non si è presentata nessuna opzione di questo tipo. A dire il vero, dopo 4 anni in affido, era chiaro che Jordan volesse rimanere con Ingeborg e che lei fosse effettivamente una mamma meritevole. La donna, dopo 20 anni, ha descritto la prima volta che ha tenuto Jordan tra le braccia: "È stato amore a prima vista". Ora Jordan è cresciuto e non ha esitato nel farsi avanti quando sua mamma ha avuto bisogno di lui, proprio come lei non si tirò indietro di fronte a quel bimbo di colore che non aspettava altro che una famiglia amorevole in cui crescere. 

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A Ingeborg è stata diagnostica la malattia del rene policistico ed è stata messa in lista per un trapianto di rene. Appresa la notizia, Jordan sapeva già quale fosse la cosa giusta da fare: dopo essersi accertato di poter essere un donatore compatibile, il figlio adottivo della donna ha offerto alla mamma il suo rene. Ingerborg gli ha ripetuto più volte che non avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chrurgico così invasivo soltanto per lei, ma il ragazzo non ha voluto sentire ragioni. È il minimo per sua madre: ogni volta che parla di lei non riesce a trattenere le lacrime, dimostrando quanto amore c'è stato e c'è nel loro rapporto. 

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