Prima pilotava aerei, ora consegna le pizze: come è cambiata la vita di questo ragazzo a causa della pandemia

di Marta Mastrogiovanni

30 Novembre 2020

Prima pilotava aerei, ora consegna le pizze: come è cambiata la vita di questo ragazzo a causa della pandemia
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L'epidemia di Coronavirus che ha coinvolto tutto il mondo è stata un fulmine a ciel sereno, nonostante molti scienziati e luminari avessero "predetto" in tempi non sospetti la possibilità piuttosto concreta dell'avvento di una pandemia. Una pandemia che ha avuto e sta avendo un impatto disastroso sulle vite di milioni di persone, nonché sull'economia di interi Paesi. Sempre più persone sono oggi costrette a reinventarsi o a trovare un altro lavoro, poiché l'attività su cui avevano sempre fatto affidamento è momentaneamente chiusa. Ci sono aziende che hanno dovuto chiudere definitivamente, lasciando intere famiglie senza un punto di riferimento. Un momento davvero critico per tutti, insomma, che alimenta situazioni a dir poco paradossali: come quella di Roman Savin, un giovanissimo pilota d'aereo che, oggi è costretto a consegnare cibo a domicilio per guadagnare qualcosa in più.

via Facebook / Roman Savin

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2019...

2019...

Facebook / Roman Savin

Roman Savin è un pilota russo di 23 anni; oggi vive in Lituania, è sposato, ha dei figli, e deve naturalmente provvedere alla sua famiglia. Il ragazzo ha pubblicato due foto molto significative, sulla sua pagina Facebook. Si tratta di 2 foto scattate a distanza di un anno, in ascensore: nella prima, Roman è vestito da pilota, accompagnato dal suo trolley e pronto per una nuova e avvincente giornata di lavoro; nella seconda, lo vediamo con dei vestiti normalissimi, una mascherina protettiva e il borsone frigo che gli consente di fare consegne a domicilio.

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...2020!

...2020!

Facebook / Roman Savin

Roman comunque non se la passa così male come tante altre persone: "Ho 23 anni, negli ultimi tre ho lavorato come pilota. Come sappiamo, la pandemia ha portato l'industria aeronautica al minimo storico. L'anno scorso, soltanto durante la stagione estiva, sono riuscito a volare 90-100 ore al mese, mentre quest'anno ho accumulato solo 140 ore di volo per tutto l'anno. Continuo a lavorare come pilota perché la mia compagnia aerea opera ancora diversi voli. In media, al momento, ho circa 1 volo al mese, ciò significa che ci sono ancora 30 giorni liberi". Giorni che Roman ha voluto sfruttare per trovare lavoretti temporanei.

Facebook / Roman Savin

Facebook / Roman Savin

Ad esempio, durante la settimana può lavorare da casa come agente di vendita per ricambi di aeromobili, mentre nel fine settimana cerca di fare qualche consegna come fattorino. Di quest'ultima occupazione, Roman cerca di vedere il lato positivo: dopo un'intera settimana trascorsa davanti al computer, può farsi "una passeggiata" per la città, ascoltare la sua musica preferita e incontrare persone ogni volta che fa una consegna!

Facebook / Roman Savin

Facebook / Roman Savin

Vista sotto questo punto di vista non è poi così male. La sua è una situazione temporanea, che impatterà relativamente poco sulla sua vita, mentre per tante altre persone non sarà semplice "tornare al proprio lavoro".

Facebook / Roman Savin

Facebook / Roman Savin

Roman sa di essere fortunato, ma si è sempre impegnato per raggiungere simili risultati: per diventare un pilota ha seguito un corso di preparazione della durata di due anni ed è stato, più o meno, tutto quello di cui ha avuto bisogno per iniziare la sua carriera. "Ho iniziato a 17 anni, ho finito a 19 e ho ottenuto il mio primo lavoro a 20", commenta soddisfatto il 23enne russo.

Un esempio per molti!

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