Un milionario ha regalato tutto il suo patrimonio in beneficenza dopo 38 anni di donazioni in incognito

di Simone Fabriziani

26 Settembre 2020

Un milionario ha regalato tutto il suo patrimonio in beneficenza dopo 38 anni di donazioni in incognito
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Nel 1982 ha fondato un'organizzazione filantropica nel silenzio stampa di tutti i media, e adesso, quasi 40 anni dopo, quest'uomo di 89 anni è riuscito nel suo intento: ha donato tutta la sua fortuna costruita nei decenni passati per attività e organizzazioni a scopo benefico, senza che nessuno dei destinatar sapesse la sua identità. Si chiama Chuck Feeley e, nonostante sia tra i milionari più ricchi d'America, non ha mai ostentato la sua fortuna e ha sempre preferito vivere una vita frugale.

via The Guardian

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The Atlantic Philantropist/YouTube

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Nato nel New Jersey da una famiglia di origine irlandese, Chuck Feeley ha fatto la sua fortuna con lo shopping duty-free, fondando la Duty-Free Shoppers Group nel 1982, fulcro poi delle sue tantissime e anonime donazione in denaro ad organizzazioni ed enti dediti alla beneficenza. Rimasto nell'anonimato fino al 1997, ha poi rivelato la sua identità quando ha deciso di vendere le azioni della sua società.

Della sua attività segreta, Chuck Feeley ha dichiarato: " La ricchezza porta responsabilità. Le persone devono definirsi o sentirsi responsabili di utilizzare alcune delle loro risorse per migliorare la vita dei loro simili, oppure creeranno problemi ingestibili per le generazioni future."

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The Atlantic Philantropist/YouTube

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In tutti questi anni, Feeley ha donato 3,7 miliardi di dollari ad istituti di istruzione, di cui 1 miliardo alla Cornell University dove aveva studiato in gioventù; altri 870 milioni di dollari sono invece andati ad organizzazioni per i diritti umani, ed infine 1,9 miliardi di dollari per finanziare vari progetti nell'Irlanda del Nord e nella Repubblica d'Irlanda, dove ha addirittura contribuito a fondare la prestigiosa Università di Limerick.

E chi l'ha detto che possedere una fortuna significhi essere avidi a tutti i costi? Complimenti, signor Feeley!

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