Si diffondono le baby box, "cassette" in cui lasciare i neonati indesiderati in totale sicurezza

di Marta Mastrogiovanni

25 Settembre 2020

Si diffondono le baby box, "cassette" in cui lasciare i neonati indesiderati in totale sicurezza
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È molto difficile riuscire a comprendere il motivo per cui un genitore abbandona il proprio figlio appena nato, ma bisogna comprendere che si tratta di una difficoltà reale e che, in quanto tale, merita di essere affrontata. Possono esserci mille spiegazioni dietro all'abbandono di un figlio da parte di una madre: una situazione economica instabile e le difficoltà con il partner nel prendersi cura di un altro essere vivente, sono solo degli esempi. Sicuramente nessuna di queste motivazioni potrà essere mai abbastanza valida da giustificare l'abbandono di un neonato in un cassonetto o in situazioni che potrebbero metterlo a rischio. Se un tempo le madri lasciavano un cestino fuori dall'uscio di conventi e case, oggi, per affrontare concretamente il problema ed evitare che la salute del bebè possa in qualche modo rimetterci, è stata creata la Baby Box, una vera e propria "cassetta della posta" nata per salvare la vita dei neonati abbandonati.

via BBC

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Facebook / Safe Haven Baby Boxes

Facebook / Safe Haven Baby Boxes

Queste "cassette della posta" sono in realtà delle "scatole" tecnologiche, costruite appositamente per far fronte a questi casi di abbandono. Al di là dell'estetica (la Baby Box ricorda un po' una cassaforte incassata nel muro), queste "cassette" sono delle incubatrici a tutti gli effetti, dove il neonato è monitorato sin dal primo momento, in attesa di essere prelevato. Grazie a questo avanzato sistema di monitoraggio, il personale medico o i vigili del fuoco si precipitano a recuperare il neonato entro pochissimi minuti dallo scattare dell'allarme. In questo modo, una madre che decide di abbandonare suo figlio, potrà farlo in versione anonima, senza preoccuparsi di essere identificata o giudicata per la sua azione. D'altra parte, il bebè che in ogni caso sarebbe andato incontro all'abbandono potrà essere subito affidato a delle vere cure mediche e non correrà alcun rischio legato a fattori esterni, come ad esempio il clima.

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Negli Stati Uniti e in altri paesi come il Pakistan, queste Bbay Box sono già una realtà che, piano piano, inizia a diffondersi ovunque per far fronte al sempre più impellente problema dell'abbandono di neonati (soprattutto in quei casi in cui la madre è una ragazza molto giovane). Per quanto riguarda il resto del mondo, sappiamo che a Bruxelles è stata installata la prima Baby Box nel quartiere di Evere, dove una Ong ha ottenuto finalmente la possibilità di posizionare "cassetta" affinché quei genitori che desiderano rinunciare al proprio figlio abbiano la possibilità di farlo in maniera del tutto anonima, ma in sicurezza. 

Una volontaria tiene in braccio un piccolo che è stato abbandonato. Per fortuna la sua mamma ha scelto di lasciarlo in un posto caldo e sicuro: la Baby box

Chiaramente non sono mancate le polemiche, sia in Europa che negli Stati Uniti, riguardo l'uso di queste Baby Box. Per quanto ognuno abbia la propria visione in merito, possiamo affermare che questa soluzione sembra essere nata in modo del tutto genuino, per far fronte ad un grave problema che di certo non va incentivato, ma contrastato. Le Baby Box non fermeranno le gravidanze indesiderate o i genitori che vogliono sbarazzarsi dei propri figli, ma di sicuro salveranno delle vite e forse sentiremo parlar meno di neonati abbandonati nei pressi di cassonetti.

E voi cosa ne pensate?

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