Si arrampica ogni sera alla finestra dell'ospedale dove è ricoverata la madre, per starle vicino fino alla fine

di Marta Mastrogiovanni

22 Luglio 2020

Si arrampica ogni sera alla finestra dell'ospedale dove è ricoverata la madre, per starle vicino fino alla fine
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Il Coronavirus non conosce frontiere, età, religioni o altro, e ad oggi sono tantissimi i casi di contagi e di decessi in tutto il mondo. Dalla Palestina ci arriva una storia molto commovente che parla dell'amore profondo che univa una madre e un figlio. Jihad Al-Suwaiti è un ragazzo di circa 30 anni che per una settimana intera si è arrampicato ogni notte per raggiungere la finestra della stanza d'ospedale dove era ricoverata sua madre. I medici gli avevano impedito di entrare proprio perché la donna, già malata di leucemia, aveva contratto il Covid-19.

via Mirror

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Twitter / Mohamad Safa

Twitter / Mohamad Safa

Il protocollo di sicurezza e le misure restrittive messe in atto dai medici, però, non hanno fermato il giovane che, pur mantenendo le distanze, ha voluto continuare a vedere sua madre fino all'ultimo momento. Ogni notte Jihad si è arrampicato sul muro esterno dell'ospedale, fino a raggiungere la finestra della stanza di sua madre, a cui voleva far sentire la sua vicinanza in un momento così triste. Morire è una cosa orribile e morire da soli lo è forse ancor di più. La donna, Rasmi Suwaiti di 73 anni, purtroppo non ce l'ha fatta: il virus se l'è portata via.

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Il giovane era molto legato alla madre, specialmente dopo la morte del padre avvenuta troppo presto, 15 anni prima. Il gesto e l'amore di questo ragazzo hanno fatto commuovere milioni di utenti. Sebbene prima o poi tutti andremo incontro alla perdita di un genitore, è sempre un'esperienza dolorosa da processare, specialmente quando ciò accade troppo presto.

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