Un uomo vedovo perde il lavoro a causa della pandemia ed è costretto a dormire in strada insieme al figlio di 10 anni

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di Lorenzo Mattia Nespoli

11 Maggio 2020

Un uomo vedovo perde il lavoro a causa della pandemia ed è costretto a dormire in strada insieme al figlio di 10 anni
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In un momento difficile come quello che stiamo vivendo a causa del Coronavirus, in molte parti del mondo le persone sono state costrette a rimanere a casa e a non uscire se non per casi di assoluta necessità. C'è chi, però, a casa non può proprio rimanere, semplicemente perché una casa non ce l'ha, o l'ha persa a causa delle ristrettezze economiche in cui è venuto a trovarsi.

E le difficoltà economiche, in questo momento, sono sempre più all'ordine del giorno, tanto che molte persone hanno perso il lavoro e purtroppo anche un tetto sotto cui ripararsi. Come il muratore ed elettricista di cui stiamo per parlarvi, un uomo vedovo che, con suo figlio di 10 anni, è stato costretto a dormire in strada.

via Meganoticias

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eltrece/Youtube

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La storia è di quelle in grado di emozionare e proiettare tutti nella dura realtà di tante persone che vivono con poco e cercano di andare avanti nonostante tutto. Siamo a Buenos Aires, in Argentina, dove Daniel, 54enne vedovo, ha perso il lavoro con lo scoppio della pandemia. 

Insieme a suo figlio Lautaro, 10 anni, è stato quindi costretto a sistemarsi in strada, e a dormire a Plaza Congreso, non senza innumerevoli disagi quotidiani. Daniel e il figlio non hanno nulla, a parte i vestiti che indossano. Come se la loro condizione non fosse stata già sufficientemente critica, alcuni ladri hanno rubato anche uno zaino con le poche provviste che avevano. Per fortuna, la loro storia è balzata all'attenzione dei media, che l'hanno resa nota sensibilizzando sulle condizioni in cui vivono loro e tante altre persone meno fortunate.

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Da quando Daniel e Lautaro sono diventati conosciuti per la loro triste storia, non sono mancati gli atti di generosità da parte di moltissime persone che hanno dato una mano. Generi alimentari, vestiti, articoli per l'igiene personale: le donazioni ricevute hanno commosso l'uomo, colpito da tanta generosità in un momento così difficile per tutti.

 

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Non sono mancate, inoltre, le persone che hanno offerto all'uomo la possibilità di lavorare per loro, e c'è stato persino chi ha messo a disposizione una sua proprietà in cui vivere. Con gli aiuti ricevuti, Daniel e Lautaro saranno, con ottime probabilità, in grado di trovare una sistemazione al chiuso, e di poter vivere questo terribile momento in modo molto più sicuro. 

Questa storia - simile a quelle di tante altre persone che in questo periodo rischiano davvero di non farcela - fa riflettere molto sulla necessità di non abbandonare mai chi soffre. In fondo, è proprio dalle esperienze peggiori che possiamo - e dobbiamo - imparare le lezioni più grandi e significative.

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