È incinta ed ha il Coronavirus: dopo 10 giorni di coma si sveglia e scopre di aver partorito una bellissima bambina

di Marta Mastrogiovanni

19 Aprile 2020

È incinta ed ha il Coronavirus: dopo 10 giorni di coma si sveglia e scopre di aver partorito una bellissima bambina
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Per quanto la situazione dovuta al Coronavirus sia tragica, esistono episodi a lieto fine che riescono a infondere un po' di speranza e coraggio per il futuro. A Vancouver, nello Stato di Washington, una giovanissima donna incinta di 33 settimane, ha vissuto un'esperienza terribile a causa del virus, che l'ha portata a trascorrere 17 giorni in ospedale, di cui 10 in coma. Come se non bastasse, al suo risveglio ha scoperto di aver dato alla luce la sua piccola bimba, prematura di 6 settimane. Per Angela Primachenko non è stato facile guarire dal Coronavirus e, allo stesso tempo, aspettare di abbracciare la sua piccola Ava (questo è il nome della sua seconda figlia) che, finalmente, è potuta uscire dalla terapia intensiva neonatale dopo qualche giorno.

via Today

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La donna aveva iniziato ad avvertire i primi sintomi del Covid-19 scambiandoli per allergie stagionali. Con i giorni i sintomi continuavano a peggiore e, essendo Angela un'operatrice sanitaria, per sicurezza, le è stato fatto il test per verificare se avesse contratto il virus. Il test ha evidenziato che la giovane, effettivamente, era affetta da Coronavirus. Dopo essere stata ricoverata, i medici hanno deciso di indurre il coma, in modo da farle combattere il virus con tutte le sue forze. Angela è stata in come farmacologico per 10 giorni e al suo risveglio ha scoperto di aver dato alla luce la piccola Ava.

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La bimba è nata prematura, 6 settimane prima le previsioni ufficiali, ed è rimasta in terapia intensiva per qualche giorno. Inoltre, Angela non aveva la possibilità di tenerla tra le sue braccia, in quanto ancora presentava i sintomi di Coronavirus. La radiografia dei suoi polmoni mostrava una situazione critica dei suoi polmoni. Nonostante ciò, poche ore dopo, le condizioni di Angela sono miracolosamente migliorate: non ha più avuto bisogno del respiratore e i medici hanno potuto accompagnarla fuori dalla terapia intensiva. È stato un momento molto intenso, in cui tutti i medici hanno applaudito il lettino di Angela che lasciava il reparto.

"Mi sento come un miracolo vivente" ha affermato la giovane. Nonostante la sua uscita dall'ospedale, però, Angela sarebbe dovuta risultare negativa a ben 2 test per Coronavirus, prima di poter abbracciare la sua piccola Ava. Nonostante tutte le difficoltà, però, mamma e figlia sono riuscite a superare questo difficile momento.

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