"Liberate i marciapiedi e rispettate chi è in carrozzina": l'appello di Elena contro l'inciviltà dei cittadini

di Simone Fabriziani

02 Ottobre 2019

"Liberate i marciapiedi e rispettate chi è in carrozzina": l'appello di Elena contro l'inciviltà dei cittadini
Advertisement

Vi presentiamo Elena, una combattiva adolescente di 9 anni che vive nel comune di Nola, in Campania; Elena, nonostante sia una ragazzina solare ed intraprendente, ha un solo problema: si sposta con una sedia a rotelle perché non può muovere le gambe. Per questo motivo ha deciso di pubblicare un appello video su Facebook in cui esorta i suoi concittadini, ma in realtà tutta l'Italia, a rispettare di più chi si trova a spostarsi su una carrozzina e di abbattere le barriere architettoniche per l'accesso facilitato ai disabili.

via Il Mattino

Advertisement
Pina Batino/Facebook

Pina Batino/Facebook

Stanca di tutti gli ostacoli che deve affrontare ogni giorno per andare a scuola o per spostamento più semplici, Elena ha deciso di prendere in mano la situazione firmandosi in un video accorato che lancia un appello veramente importante e allo stesso tempo una vera e propria lezione di civiltà verso chi, purtroppo, non la possiede.

Nel video-appello, Elena esorta a far valere i diritti, gli stessi diritti che sono inalienabili per qualunque cittadino, non importa se portatore di disabilita fisiche, psichiche o meno, purché vengano sgomberate al più presto tutte quelle barriere architettoniche che non permettono alla bambina di 9 anni e a chi, come lei, di potersi muovere con facilità e tranquillità.

Advertisement
Pixabay

Pixabay

Come sottolinea Elena nel suo video sincero e potente, molto spesso se esistono svicoli o scivoli adatti per il passaggio di persone in carrozzina, questi sono sistematicamente occupati da automobili parcheggiate male. Uno dei tanti esempi di inciviltà dei moltissimi cittadini di Nola, e non solo, che sembrano quasi non accorgersi delle tantissime persone con disabilità fisiche costrette in una sedia a rotelle che sembrano così private di una vita logistica serena e uguale a quella degli "altri".

Un appello quello della combattiva Elena che deve necessariamente essere condiviso!

Advertisement