Ascoltare senza giudicare: l'importante lezione di vita della volpe de"Il Piccolo Principe"

di Davide Bert

15 Settembre 2019

Ascoltare senza giudicare: l'importante lezione di vita della volpe de"Il Piccolo Principe"
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Così come c’è differenza tra guardare e vedere, anche sentire e ascoltare sono cose molto diverse tra loro. La prima tocca solo lo strato superficiale, è come un suono che viene a stento percepito, la seconda coinvolge l’attenzione in maniera profonda.

Chiedere a qualcuno come sta, come si sente, è spesso una formalità, ma pochi mostrano vero interesse alla risposta. Saper ascoltare è un dono raro perché implica l’essere liberi da preconcetti e dalla tentazione del giudizio.

La psicologa Angela Duckworth ha svolto un’indagine intervistando migliaia di adolescenti americani, a cui è stato chiesto di descrivere il proprio stato emotivo. In un secondo momento ha assegnato lo stesso compito agli insegnanti degli stessi ragazzi, incrociando poi i dati raccolti.

via British Journal of Developmental Psychology

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È emersa una notevole discrepanza tra le informazioni registrate in prima battuta e quelle riferite dai docenti, a dimostrazione del fatto che la capacità di esprimere ciò che si ha dentro varia molto anche in relazione al grado di attenzione, di coinvolgimento e di interazione con l’interlocutore. L’errore in questo tipo di scambio è presumere di conoscere già la risposta prima di fare la domanda, invadendo per di più lo spazio dedicato al libero sfogo, con i propri consigli, le proprie indicazioni, anche senza che sia stato richiesto.

Un’importante lezione di ascolto non giudicante può venire dal libro Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, e in particolare dal dialogo tra il protagonista e uno dei personaggi incontrati lungo il suo cammino, la Volpe. Il principino, triste per aver scoperto che la sua rosa adorata è solo una tra tante, chiede alla Volpe di giocare con lui, ma lei gli risponde che non può farlo perché nessuno l’ha mai addomesticata e resa “sua”.

Il Piccolo Principe allora capisce cos’è che rende la rosa speciale tra tutte le altre: il fatto che lui l’ha coltivata e le ha dato amore. In quella situazione la Volpe si limita ad ascoltare e discutere, senza esprimere la sua opinione, ma lasciando al principino il tempo e lo spazio di arrivare da solo alla sua rivelazione. Se si desidera davvero toccare l’animo di qualcuno, in fondo basta solo tenere la mano ferma e lasciare che sia lui ad avvicinarsi.

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