Alcune persone amano di più i propri cani che gli altri esseri umani: uno studio spiega il perché

di Marta Mastrogiovanni

23 Luglio 2019

Alcune persone amano di più i propri cani che gli altri esseri umani: uno studio spiega il perché
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Ci sono delle persone che amano più i loro cani e gatti che gli altri esseri umani ― ti sarà sicuramente capitato di incontrare qualcuno così, no? Anche online, non è raro leggere valanghe di commenti in cui migliaia di utenti esprimono il loro sdegno verso le molte notizie riguardanti abusi di animali. Indignarsi per i maltrattamenti sui cani è del tutto normale ― nessun animale dovrebbe subire alcun tipo di violenza, così come anche nessun essere umano. Eppure, queste persone, riescono a provare molta più empatia per un animale che per un essere vivente della propria stessa specie. Perché? Una ricerca della Northeastern University ha provato a rispondere alla domanda.

via Northeastern University

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I ricercatori della Northeastern University hanno voluto approfondire la questione in uno studio specifico, per portare alla luce le ragioni che spingono molte persone a provare più compassione per un cane che per un altro essere umano. Il test proposto dai ricercatori si è concentrato su un campione di 240 studenti, a cui sono state fatte leggere (false) notizie di abusi su animali e su persone. L'ipotesi dei ricercatori era che l'età dell'animale e della persona adulta avrebbe certamente influenzato la capacità di provare più o meno empatia.

In realtà non è stato esattamente così. Non era l'età ad essere un fattore determinante, bensì la specie: molti soffrivano di più nel vedere un cane bastonato piuttosto che un uomo adulto malmenato con una mazza da baseball. Questa percezione potrebbe effettivamente cambiare solo se a rimpiazzare l'uomo adulto ci fosse un bambino. Ma, in ogni caso, la tendenza generale dimostra come l'essere umano riesca a provare più empatia per i cani che per i propri simili.

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Perché? È molto probabile che gli esseri umani considerino i cani come delle creature vulnerabili, indipendentemente dalla loro età; l'adulto umano, invece, è in grado di difendersi da solo. Un'altra spiegazione potrebbe essere che molte persone amano i propri cani come se fossero dei figli, componenti della famiglia a tutti gli effetti - una considerazione che influisce di molto sulla capacità di provare empatia.

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L'età diventa un fattore importante quando si tratta di esseri umani, ma non di cani o altri animali. In generale, è più probabile che un essere umano dimostri empatia verso chi non può difendersi da solo e subisce una violenza. Tuttavia, questo studio dimostra l'andamento di una tendenza che non è effettiva al 100%: tantissime persone che, nel corso del tempo, hanno stretto un profondo legame con il proprio cucciolo, rimangono tuttavia più impressionate dagli abusi subiti da un proprio simile. Le sensazioni e l'empatia provate verso le diverse specie variano, comunque, a seconda della situazione, e mettono in mostra tutte le contraddizioni legate a questo tema.

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