Se ami portare i capelli corti, ecco cosa rivela sulla tua personalità

di Davide Bert

17 Maggio 2019

Se ami portare i capelli corti, ecco cosa rivela sulla tua personalità
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Per molti i capelli rappresentano buona parte del fascino di una donna, del resto incorniciano il viso, ingentiliscono i tratti, nascondendo difetti ed evidenziando i pregi. Al di là di questo però la chioma folta è propriamente iconica della bellezza femminile, si tratta di un modello imposto e fissato nell’immaginario collettivo. Sperimentare un taglio corto quindi non è solo una tendenza ma può diventare una e vera e propria affermazione di libertà.

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Pxhere

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Anche nell’epoca moderna c’è ancora chi nei capelli lunghi identifica uno dei dettagli essenziali che descrivono la femminilità. Non a caso moltissime donne ricorrono a piccoli stratagemmi come extension o addirittura parrucche, per infoltire la capigliatura ed esibire un manto appariscente. Il taglio androgino è stato sdoganato nel tempo anche con un certo successo, come ad esempio nel caso della dolcissima Sinead O'Connor, cantante celebre negli anni ’90. Più indietro ancora Twiggy Lawson, supermodella degli anni ’60 che lanciò il taglio a caschetto e portò addirittura la Mattel a creare una Barbie con le sue fattezze.

Tutto questo però non è bastato e quando una donna prende la decisione “drammatica” di tagliarsi i capelli corti la prima cosa che le altre pensano è che sia malata o la scherniscono con ironia tagliente. Eppure andare controcorrente può aiutare a riprendere contatto con la propria interiorità, come confermano tutte le coraggiose che hanno compiuto questo passo. Una tra queste è la famosa attrice brasiliana Deborah Secco che ha celebrato questa trasformazione facendosi tagliare i capelli in diretta davanti alle telecamere. Il cambiamento l’ha aiutata non solo a calarsi nei panni del nuovo personaggio che doveva interpretare in “Second Sun” ma a staccarsi dalla vecchia sé stessa.

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Max Pixel

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Il discorso sulla lunghezza dei capelli per uomini e donne è lungo e complesso, ma alla base c’è comunque ancora una silente discriminazione di genere. A molte attrici o modelle che incarnano una certa immagine viene vietato per contratto di accorciarsi la chioma, quasi come se servisse a mantenere una sorta di condizione di equilibrio sociale.

Unsplash

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Antropologicamente gli uomini hanno cominciato a scegliere di tagliarsi i capelli semplicemente perché erano scomodi nella caccia o in battaglia, mentre per le donne era simbolo di giovinezza e quindi di fecondità. Una donna può essere più o meno attraente, ma la sua essenza non sta né nei suoi capelli né in nessun altro attributo del corpo, è nella sua autostima e nella sua unicità di individuo.

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