Ti vengono i brividi quando ascolti la tua musica preferita? Ecco perché per la scienza hai un cervello speciale

di REDAZIONE

01 Maggio 2019

Ti vengono i brividi quando ascolti la tua musica preferita? Ecco perché per la scienza hai un cervello speciale
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A qualcuno magari sarà capitato di lasciarsi trasportare così tanto dalla sua canzone preferita, da provare un'emozione letteralmente "da brivido". Nulla di strano: chi manifesta queste reazioni è più sensibile di altri a recepire la musica in maniera fisica e viscerale.

Che l'ascolto di un pezzo che amiamo provochi piacere è normale. La musica, d'altronde, serve anche e soprattutto a farci emozionare. Ma a quanti di noi, magari durante un assolo, un ritornello o comunque nel momento culminante di un brano, viene addirittura la pelle d'oca?

via academic.oup.com

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È tutta una questione di cervello e fibre nervose, come hanno dimostrato studi e test condotti da ricercatori di Harvard, della University of Southern California e della Wesleyan University del Connecticut.
 
Su un campione di studenti, ne sono stati selezionati dieci inclini a provare brividi e pelle d'oca all'ascolto e dieci che non avevano mai avuto questa reazione.
 
Attraverso delle scansioni cerebrali ottenute con strumenti specifici, si è osservato che le persone che rabbrividivano sono dotate di maggiori connessioni neurali tra la corteccia uditiva e quelle insulare anteriore e prefrontale mediale, responsabili delle emozioni e della loro elaborazione.

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physicsgirl/Pixabay

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Il che, semplicemente, significa che questi individui hanno una struttura del cervello particolare e "fuori dalla norma". Le zone del loro cervello dove avviene l'ascolto e dove si generano le emozioni comunicano meglio e in maniera più forte. Da qui, brividi, pelle d'oca e maggiore emotività quando ascoltano una musica particolarmente gradita.
 
Questi studi confermano scientificamente che la musica rappresenta un elemento irrinunciabile per noi, per il nostro benessere e per la nostra cultura. Il motivo? Il suo ascolto, specie nelle persone più sensibili, riesce ad arrivare direttamente ai centri emotivi del cervello, provocando sensazioni forti e uniche.
 
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